Il rapporto tra politica e burocrazia negli enti locali, che si compendia nella particolarità degli assetti di disciplina della dirigenza, costituisce lo specchio di un'amministrazione "altra" rispetto a quella degli apparati centrali dello Stato. Nel sistema locale, infatti, a livello sia di ordinamento che di concreto e amministrare, politica e burocrazia sono molto più vicino che altrove, potendo nei Comuni "minori" giungere perfino a identificarsi per legge. Al di là di quest'ipotesi estrema, sembra comunque difficile, considerando il principio di realtà, accedere all'idea di una separazione tra politica e burocrazia; nondimeno l'attuale modello della distinzione funzionale, qualora lo si intenda mantenere, va rafforzato mediante una serie di "accorgimenti" di sistema, comprensivi anche del sapiente utilizzo del principio di ragionevolezza in chiave tanto normativa quanto amministrativa.