Il saggio affronta l’agevolazione fiscale riguardante il welfare aziendale con
particolare riferimento all’orientamento espresso dall’Agenzia delle Entrate in due
recenti atti di prassi. La questione più risalente ha ad oggetto l’erogazione dei servizi
di welfare aziendale scelti direttamente dal lavoratore dipendente, mentre quella più
recente riguarda l’ipotesi dell’erogazione di borse di studio da parte del datore di
lavoro in favore dei familiari dei propri dipendenti. In entrambi i casi l’Agenzia delle
Entrate ha negato la sussistenza dei requisiti richiesti per beneficiare
dell’agevolazione fiscale sul presupposto che le fattispecie determinavano un
aggiramento del divieto di monetizzazione dei servizi di welfare aziendale. Tuttavia,
l’Agenzia delle Entrate non ha considerato che la posizione assunta tradisce la ratio
stessa dell’agevolazione e potrebbe costituire un forte disincentivo ai fini
dell’adozione dei piani di welfare.