„Comprendere un enunciato significa comprendere un linguaggio.” Nel controverso dibattito sull’olismo semantico questa citazione wittgensteiniana ricorre sovente. Gli approcci olistici al problema del significato sottolineano a ragione il complesso sfondo linguistico e culturale di ogni singolo enunciato. Le versioni radicali dell’olismo incorrono però in una serie di paradossi; è quindi controverso se e in quale misura la comprensione di un singolo enunciato implichi quella della totalità linguistica e culturale ed è dubbio se sia possibile formulare criteri più o meno rigorosi. In questo contesto a Wittgenstein vengono attribuite posizioni tra loro alquanto discordanti, se non addirittura opposte. Se però si considera l’evoluzione della filosofia wittgensteiniana nel suo contesto storico risulta rapidamente chiaro quanto siano dubbie tali ascrizioni. Esse prescindono dalle sue reali intenzioni e dalle peculiarità del suo metodo di analisi concettuale. Si pone quindi il problema se e in quale misura l’approccio wittgensteiniano costituisca un’alternativa a quelli prevalenti nell’attuale dibattito.
Mondi estranei. Note su Weltanschauung e Weltbild in Wittgenstein
BRUSOTTI, MARCO
2006-01-01
Abstract
„Comprendere un enunciato significa comprendere un linguaggio.” Nel controverso dibattito sull’olismo semantico questa citazione wittgensteiniana ricorre sovente. Gli approcci olistici al problema del significato sottolineano a ragione il complesso sfondo linguistico e culturale di ogni singolo enunciato. Le versioni radicali dell’olismo incorrono però in una serie di paradossi; è quindi controverso se e in quale misura la comprensione di un singolo enunciato implichi quella della totalità linguistica e culturale ed è dubbio se sia possibile formulare criteri più o meno rigorosi. In questo contesto a Wittgenstein vengono attribuite posizioni tra loro alquanto discordanti, se non addirittura opposte. Se però si considera l’evoluzione della filosofia wittgensteiniana nel suo contesto storico risulta rapidamente chiaro quanto siano dubbie tali ascrizioni. Esse prescindono dalle sue reali intenzioni e dalle peculiarità del suo metodo di analisi concettuale. Si pone quindi il problema se e in quale misura l’approccio wittgensteiniano costituisca un’alternativa a quelli prevalenti nell’attuale dibattito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.