L’antico territorio di Cubulteria, nella media valle del Volturno, corrisponde al territorio degli attuali comuni di Ruviano, di Alvignano, di Dragoni e di Baia e Latina. Una prima parte del lavoro è dedicata alla descrizione delle caratteristiche geomorfologiche e ambientali dell’area, quindi delle fonti letterarie, epigrafiche e cartografiche antiche. Segue la schedatura di tutta la documentazione archeologica individuata e analizzata nel corso delle indagini. L’ultima parte del testo, infine, propone una lettura complessiva dei dati raccolti, con una ricostruzione dello sviluppo insediativo del territorio nelle varie fasi storiche. Interessanti gli elementi emersi per il periodo arcaico, nel quale si sviluppano numerosi insediamenti di piccole e medie dimensioni, prevalentemente legati allo sfruttamento agricolo e produttivo del territorio. Nel periodo sannitico l’insediamento ruota attorno al centro fortificato di località Monte Castello di Dragoni, in seguito parzialmente abbandonato in favore dello sviluppo di ampi agglomerati abitativi nell’area di pianura. Per il periodo tardorepubblicano sono attestati i resti di alcune strutture monumentali, tra cui quelli pertinenti a due ponti monumentali, sorti lungo le principali arterie viarie. In questo periodo il territorio è caratterizzato dalla presenza di numerosi insediamenti rurali, ville e fattorie di medie dimensioni, e vaste necropoli; la presenza degli insediamenti rurali appare maggiormente diffusa soprattutto nelle zona di pianura, che presentava terreni fertili e facilmente coltivabili, come dimostrano anche le tracce riferibili al sistema di divisione agraria, attuato verosimilmente nel corso del II sec. a.C.
Il territorio di Cubulteria
CERA, Giovanna
2004-01-01
Abstract
L’antico territorio di Cubulteria, nella media valle del Volturno, corrisponde al territorio degli attuali comuni di Ruviano, di Alvignano, di Dragoni e di Baia e Latina. Una prima parte del lavoro è dedicata alla descrizione delle caratteristiche geomorfologiche e ambientali dell’area, quindi delle fonti letterarie, epigrafiche e cartografiche antiche. Segue la schedatura di tutta la documentazione archeologica individuata e analizzata nel corso delle indagini. L’ultima parte del testo, infine, propone una lettura complessiva dei dati raccolti, con una ricostruzione dello sviluppo insediativo del territorio nelle varie fasi storiche. Interessanti gli elementi emersi per il periodo arcaico, nel quale si sviluppano numerosi insediamenti di piccole e medie dimensioni, prevalentemente legati allo sfruttamento agricolo e produttivo del territorio. Nel periodo sannitico l’insediamento ruota attorno al centro fortificato di località Monte Castello di Dragoni, in seguito parzialmente abbandonato in favore dello sviluppo di ampi agglomerati abitativi nell’area di pianura. Per il periodo tardorepubblicano sono attestati i resti di alcune strutture monumentali, tra cui quelli pertinenti a due ponti monumentali, sorti lungo le principali arterie viarie. In questo periodo il territorio è caratterizzato dalla presenza di numerosi insediamenti rurali, ville e fattorie di medie dimensioni, e vaste necropoli; la presenza degli insediamenti rurali appare maggiormente diffusa soprattutto nelle zona di pianura, che presentava terreni fertili e facilmente coltivabili, come dimostrano anche le tracce riferibili al sistema di divisione agraria, attuato verosimilmente nel corso del II sec. a.C.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.