Le istituzioni finanziarie napoletane rappresentavano un vulnus nella strategia delle entrate fiscali della corona di Spagna. Se ogni entitá territoriale della polisinodia spagnola doveva contribuire al mantenimento finanziario dell'impero, tutte le istituzioni finanziarie dei diversi territori dovevano garantire un costante afflusso di risorse e per poter ottenere questo risultato dovevano essere le più efficienti possibile. Napoli però, pur rappresentando una sorta di "gallina dalle uova d'oro", non trasferiva alla corona risorse secondo le sue reali possibilitá e buona parte di queste si perdevano in mille rivoli. Lo stesso Mercurino Gattinara, gran Cancelliere della corte di Carlo V, dopo una diagnosi sulla corruzione dei funzionari napoletani e sul disordine giudiziario e finanziario, enunciò i capisaldi della linea imperiale per il Regno: lotta a fondo a qualsiasi spinta autonomistica; salde direttive dal centro alla periferia; pressione finanziaria. Il lavoro mette in evidenza il sistema della tassaione del Regno di Napoli e i diversi tentativi di riforma che si tentò di attuare durante il viceregno spagnolo.
La burocrazia delle entrate. Fiscalità e visitas nella Napoli del 500
PATISSO, GIUSEPPE
2003-01-01
Abstract
Le istituzioni finanziarie napoletane rappresentavano un vulnus nella strategia delle entrate fiscali della corona di Spagna. Se ogni entitá territoriale della polisinodia spagnola doveva contribuire al mantenimento finanziario dell'impero, tutte le istituzioni finanziarie dei diversi territori dovevano garantire un costante afflusso di risorse e per poter ottenere questo risultato dovevano essere le più efficienti possibile. Napoli però, pur rappresentando una sorta di "gallina dalle uova d'oro", non trasferiva alla corona risorse secondo le sue reali possibilitá e buona parte di queste si perdevano in mille rivoli. Lo stesso Mercurino Gattinara, gran Cancelliere della corte di Carlo V, dopo una diagnosi sulla corruzione dei funzionari napoletani e sul disordine giudiziario e finanziario, enunciò i capisaldi della linea imperiale per il Regno: lotta a fondo a qualsiasi spinta autonomistica; salde direttive dal centro alla periferia; pressione finanziaria. Il lavoro mette in evidenza il sistema della tassaione del Regno di Napoli e i diversi tentativi di riforma che si tentò di attuare durante il viceregno spagnolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.