In questo articolo, propongo una nuova interpretazione di Aristotele, De anima G 5. 430a23-25, mostrando, attraverso l’esame dei passi pertinenti della gran parte dei commenti antichi, tardo-antichi, medievali e di età moderna dell’opera, come sia plausibile individuare qui una polemica non esplicita, da parte di Aristotele, contro la teoria platonica della conoscenza e, particolarmente, della dottrina della reminiscenza presentata nel Menone e soprattutto nel Fedone. Questa interpretazione, se accolta, contribuisce a suggerire una lettura d’insieme più coerente dei capitoli 4-5 del III libro del De anima di Aristotele.
"OU MNEMONEUOMEN DE... Aristotele. De anima G 5. 430 a 23-5”
FRONTEROTTA, Francesco
2007-01-01
Abstract
In questo articolo, propongo una nuova interpretazione di Aristotele, De anima G 5. 430a23-25, mostrando, attraverso l’esame dei passi pertinenti della gran parte dei commenti antichi, tardo-antichi, medievali e di età moderna dell’opera, come sia plausibile individuare qui una polemica non esplicita, da parte di Aristotele, contro la teoria platonica della conoscenza e, particolarmente, della dottrina della reminiscenza presentata nel Menone e soprattutto nel Fedone. Questa interpretazione, se accolta, contribuisce a suggerire una lettura d’insieme più coerente dei capitoli 4-5 del III libro del De anima di Aristotele.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.