Il saggio intende dimostrare come l'idea di superuomo - uno dei concetti cardine della filosofia nietzscheana - trovi le sue radici anche nel dibattito del tempo su evoluzione, eugenetica, rapporto individuo e società. Senza scadere nel bieco "biologismo" (che Nietzsche stesso rifiuterebbe), tuttavia è innegabile che i confronti con la "Stimmung" del suo tempo (testimoniati da letture dirette o da inequivocabili assonanze) siano il punto di partenza per la posizione dei più originali e fecondi filosofemi nietzscheani. Marcando debiti e differenze della figura del superuomo rispetto alla morale utilitarista-evoluzionista, il superuomo viene qui proposto come momento di forte rottura della continuità evolutiva, la cui potenza creatrice potrebbe consistere in una ricreazione e nuova configurazione degli impulsi, delle passioni e degli affetti.
Superuomo ed evoluzione
FORNARI, Maria
2004-01-01
Abstract
Il saggio intende dimostrare come l'idea di superuomo - uno dei concetti cardine della filosofia nietzscheana - trovi le sue radici anche nel dibattito del tempo su evoluzione, eugenetica, rapporto individuo e società. Senza scadere nel bieco "biologismo" (che Nietzsche stesso rifiuterebbe), tuttavia è innegabile che i confronti con la "Stimmung" del suo tempo (testimoniati da letture dirette o da inequivocabili assonanze) siano il punto di partenza per la posizione dei più originali e fecondi filosofemi nietzscheani. Marcando debiti e differenze della figura del superuomo rispetto alla morale utilitarista-evoluzionista, il superuomo viene qui proposto come momento di forte rottura della continuità evolutiva, la cui potenza creatrice potrebbe consistere in una ricreazione e nuova configurazione degli impulsi, delle passioni e degli affetti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.