Il periodo storico compreso tra il 1922 e il 1943, ha rappresentato un momento importante nella storia della politica scolastica, oltre che per la presenza di importanti figure, quali Gemelli, Bottai, Sturzo e lo stesso Mussolini, anche per il fiorire di riviste, associazioni ed enti, che hanno svolto un ruolo decisivo nella formazione giovanile e nella ricerca del consenso popolare. Le riviste, in particolare, testimoniano l’esistenza di rapporti molto stretti tra il Regime e buona parte della cultura del tempo. La rilettura critica della rivista “Scuola e cultura. Annali della istruzione media”, a partire dal XIV anno dalla sua fondazione, si propone di ricostruire l’impianto ideologico-culturale della Riforma di Bottai, estrapolandone i nuclei tematici fondamentali: il rapporto scuola-famiglia-alunno; la formazione integrale della personalità; la formazione dell’insegnante; il rapporto esistente tra educazione, scuola e vita; l’orientamento e la didattica. Obiettivo precipuo è stato quello di compiere un rapido excursus degli aspetti educativi e didattici della cultura fascista, per come emerge dalla “voce degli addetti ai lavori” di un’importante rivista del tempo, approvata dal Ministero dell’Educazione Nazionale e dotata di una spiccata capacità comunicativa e propagandistica, emblematica di come il Regime in primis puntasse ad un controllo “totale” sull’informazione, sulla cultura nazionale in generale e le strategie educative e didattiche in particolare.
EDUCAZIONE,CULTURA E DIDATTICA FASCISTA.UNA RILETTURA DI "SCUOLA E CULTURA"
ARMENISE, Gabriella
2006-01-01
Abstract
Il periodo storico compreso tra il 1922 e il 1943, ha rappresentato un momento importante nella storia della politica scolastica, oltre che per la presenza di importanti figure, quali Gemelli, Bottai, Sturzo e lo stesso Mussolini, anche per il fiorire di riviste, associazioni ed enti, che hanno svolto un ruolo decisivo nella formazione giovanile e nella ricerca del consenso popolare. Le riviste, in particolare, testimoniano l’esistenza di rapporti molto stretti tra il Regime e buona parte della cultura del tempo. La rilettura critica della rivista “Scuola e cultura. Annali della istruzione media”, a partire dal XIV anno dalla sua fondazione, si propone di ricostruire l’impianto ideologico-culturale della Riforma di Bottai, estrapolandone i nuclei tematici fondamentali: il rapporto scuola-famiglia-alunno; la formazione integrale della personalità; la formazione dell’insegnante; il rapporto esistente tra educazione, scuola e vita; l’orientamento e la didattica. Obiettivo precipuo è stato quello di compiere un rapido excursus degli aspetti educativi e didattici della cultura fascista, per come emerge dalla “voce degli addetti ai lavori” di un’importante rivista del tempo, approvata dal Ministero dell’Educazione Nazionale e dotata di una spiccata capacità comunicativa e propagandistica, emblematica di come il Regime in primis puntasse ad un controllo “totale” sull’informazione, sulla cultura nazionale in generale e le strategie educative e didattiche in particolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.