Lo scritto indaga il fenomeno della caducazione automatica dell’atto amministrativo legato da nesso di presupposizione ad un precedente atto amministrativo e si occupa di rilevare come, accanto all’annullamento giurisdizionale e all’annullamento amministrativo, sia configurabile un’ulteriore e peculiare fattispecie estintiva riconducibile al principio della caducazione automatica dell’atto amministrativo a seguito dell’annullamento di un suo atto presupposto all’interno o all’esterno del procedimento. Sul versante specifico dei principi processuali, si assume che l’applicazione dell’istituto della caducazione deve confrontarsi con due fondamentali novità: l’una derivante da una recente pronuncia della Corte Costituzionale (sentenza n. 177 del 1995), l’altra di natura normativa (l’introduzione ad opera della l. 205/2000 della possibilità per il ricorrente di impugnare tutti gli atti consequenziali e successivi a quello originariamente gravato attraverso la proposizione di motivi aggiunti nello stesso giudizio).
- La caducazione degli atti amministrativi per nesso di presupposizione
STICCHI DAMIANI, Ernesto
2003-01-01
Abstract
Lo scritto indaga il fenomeno della caducazione automatica dell’atto amministrativo legato da nesso di presupposizione ad un precedente atto amministrativo e si occupa di rilevare come, accanto all’annullamento giurisdizionale e all’annullamento amministrativo, sia configurabile un’ulteriore e peculiare fattispecie estintiva riconducibile al principio della caducazione automatica dell’atto amministrativo a seguito dell’annullamento di un suo atto presupposto all’interno o all’esterno del procedimento. Sul versante specifico dei principi processuali, si assume che l’applicazione dell’istituto della caducazione deve confrontarsi con due fondamentali novità: l’una derivante da una recente pronuncia della Corte Costituzionale (sentenza n. 177 del 1995), l’altra di natura normativa (l’introduzione ad opera della l. 205/2000 della possibilità per il ricorrente di impugnare tutti gli atti consequenziali e successivi a quello originariamente gravato attraverso la proposizione di motivi aggiunti nello stesso giudizio).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.