„Elementi della vendetta“, un aforisma del Viandante e la sua ombra, critica il presupposto che termini come ‚vendetta‘ e ‚valore’ stiano per un’unica ‘radice concettuale’: la parola ‘vendetta‘ designa quindi ‘una volta questo, una volta quello e un’altra volta qualcosa di alquanto composito’. La tesi secondo cui la molteplicità di significati di tali parole non è riducibile ad un concetto unitario verrà ripresa e sviluppata nella Genealogia della morale, dove Nietzsche sostiene che tutto quanto abbia una storia sia indefinibile. La formulazione originaria della tesi nel ‘Viandante’ costituisce anche una critica implicita ad Eugen Dühring, al quale rinviano entrambi i termini menzionati, ‚vendetta‘ e ‚valore’. Il contributo mette in risalto i numerosi impliciti riferimenti critici alla sua filosofia, dalla quale Nietzsche in questa fase del suo pensiero prende sì le distanze, ma distaccandosene meno di quanto non faccia poi nella Genealogia della morale.
Sprache und Selbsterkenntnis. Zu Nietzsches Aphorismus Elemente der Rache (WS 33)
BRUSOTTI, MARCO
2003-01-01
Abstract
„Elementi della vendetta“, un aforisma del Viandante e la sua ombra, critica il presupposto che termini come ‚vendetta‘ e ‚valore’ stiano per un’unica ‘radice concettuale’: la parola ‘vendetta‘ designa quindi ‘una volta questo, una volta quello e un’altra volta qualcosa di alquanto composito’. La tesi secondo cui la molteplicità di significati di tali parole non è riducibile ad un concetto unitario verrà ripresa e sviluppata nella Genealogia della morale, dove Nietzsche sostiene che tutto quanto abbia una storia sia indefinibile. La formulazione originaria della tesi nel ‘Viandante’ costituisce anche una critica implicita ad Eugen Dühring, al quale rinviano entrambi i termini menzionati, ‚vendetta‘ e ‚valore’. Il contributo mette in risalto i numerosi impliciti riferimenti critici alla sua filosofia, dalla quale Nietzsche in questa fase del suo pensiero prende sì le distanze, ma distaccandosene meno di quanto non faccia poi nella Genealogia della morale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.