1. Considerazioni generali sulla dimensione temporale nella disciplina della trascrizione. Stabilità della misura di conoscenza: efficacia e permanenza nel tempo. – 2. Ruolo del tempo nella risoluzione dei conflitti tra più aventi causa. Tempo di efficacia della trascrizione e incidenza del principio di continuità: temporalità e scritturazione quali elementi fondanti la legittimazione integrativa o antagonista. – 3. Legge di circolazione immobiliare e influenza del fattore tempo. Temporalità oggettiva e assenza di autonomia della singola trascrizione. Assenza di continuità e difetto di legittimazione. – 4. Raffronto con altri indici di circola-zione: la temporalità esterna del possesso nella circolazione della ricchezza mobi-liare. – 5. Segue. Tempo e possesso qualificato nella disciplina dei titoli di credito. – 6. La prospettata scissione operativa e funzionale tra principio di continuità e art. 2644. Cenni alle ipotesi di segnalazioni escluse dall’operatività dell’art. 2644. Veri-fica delle ipotesi contemplate. – 7. Segue. Divisione. – 8. Segue. Acquisti morti causa. – 9. Segue. Acquisti a titolo originario. – 10. Primi spunti conclusivi. Distinzione tra retrodatazione dell’effetto nella prenotazione e nell’applicazione del principio di continuità. Ruolo organizzativo del tempo e legame funzionale-operativo con l’art. 2644. Unitarietà applicativa delle due regole (artt. 2644/2650). – 11. Ultima verifica in materia di regime patrimoniale della famiglia. La conflittualità misurata su grandezze omogenee. Il tempo interno della trascrizione. – 12. Riflessioni con-clusive. Incidenza del fattore tempo sulla disciplina della trascrizione. Continuità e opponibilità. Rilievo di ciascuna segnalazione nella costruzione del percorso logi-co-temporale finalizzato alla risoluzione dei conflitti.
Il ruolo del tempo nella trascrizione (principio di continuità e criteri di prevalenza)
FRANCESCA, Manolita
2010-01-01
Abstract
1. Considerazioni generali sulla dimensione temporale nella disciplina della trascrizione. Stabilità della misura di conoscenza: efficacia e permanenza nel tempo. – 2. Ruolo del tempo nella risoluzione dei conflitti tra più aventi causa. Tempo di efficacia della trascrizione e incidenza del principio di continuità: temporalità e scritturazione quali elementi fondanti la legittimazione integrativa o antagonista. – 3. Legge di circolazione immobiliare e influenza del fattore tempo. Temporalità oggettiva e assenza di autonomia della singola trascrizione. Assenza di continuità e difetto di legittimazione. – 4. Raffronto con altri indici di circola-zione: la temporalità esterna del possesso nella circolazione della ricchezza mobi-liare. – 5. Segue. Tempo e possesso qualificato nella disciplina dei titoli di credito. – 6. La prospettata scissione operativa e funzionale tra principio di continuità e art. 2644. Cenni alle ipotesi di segnalazioni escluse dall’operatività dell’art. 2644. Veri-fica delle ipotesi contemplate. – 7. Segue. Divisione. – 8. Segue. Acquisti morti causa. – 9. Segue. Acquisti a titolo originario. – 10. Primi spunti conclusivi. Distinzione tra retrodatazione dell’effetto nella prenotazione e nell’applicazione del principio di continuità. Ruolo organizzativo del tempo e legame funzionale-operativo con l’art. 2644. Unitarietà applicativa delle due regole (artt. 2644/2650). – 11. Ultima verifica in materia di regime patrimoniale della famiglia. La conflittualità misurata su grandezze omogenee. Il tempo interno della trascrizione. – 12. Riflessioni con-clusive. Incidenza del fattore tempo sulla disciplina della trascrizione. Continuità e opponibilità. Rilievo di ciascuna segnalazione nella costruzione del percorso logi-co-temporale finalizzato alla risoluzione dei conflitti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.