Negli ultimi anni l’attenzione degli studiosi in materia di bilancio si è concentrata sul complesso processo di armonizzazione contabile. L’adozione dei principi contabili internazionali (Ias/Ifrs) da parte delle imprese europee e dei relativi gruppi rappresenta una occasione per rafforzare l’integrazione nei mercati azionari internazionali. Il progressivo allineamento dei linguaggi contabili consentirà, per un verso, alle aziende facenti parte di un gruppo una maggiore facilità nel reperire i capitali in più Paesi e, per altro verso, agli operatori finanziari di essere messi nelle migliori condizioni per interpretare e/o valutare le dinamiche economiche, finanziarie e patrimoniali delle aziende appartenenti ai gruppi aziendali ai fini delle decisioni di investimento. L’introduzione degli Ias/Ifrs, in particolare, ha determinato un cambiamento non solo sulla valenza informativa assegnata ai documenti contabili delle singole società, ma ha prodotto effetti anche sulle modalità e sulle tecniche di redazione degli stessi e sui documenti obbligatori di cui si compone il bilancio consolidato, oltre che sui confini dell’area di consolidamento e, dunque, sui soggetti obbligati alla sua redazione. Il delicato passaggio nell’ambito della prassi contabile di ciascun Paese ai principi contabili internazionali, evidentemente, richiede tempi e modalità differenti per ciascun paese: in Italia, ad esempio, sia il processo di adeguamento normativo che quello di adattamento della prassi contabile non possono, ad oggi, ritenersi conclusi; restano, infatti, irrisolte ancora alcune importanti questioni.
Il bilancio consolidato e l'applicazione dei principi contabili IAS/IFRS
COSTA, Antonio
2007-01-01
Abstract
Negli ultimi anni l’attenzione degli studiosi in materia di bilancio si è concentrata sul complesso processo di armonizzazione contabile. L’adozione dei principi contabili internazionali (Ias/Ifrs) da parte delle imprese europee e dei relativi gruppi rappresenta una occasione per rafforzare l’integrazione nei mercati azionari internazionali. Il progressivo allineamento dei linguaggi contabili consentirà, per un verso, alle aziende facenti parte di un gruppo una maggiore facilità nel reperire i capitali in più Paesi e, per altro verso, agli operatori finanziari di essere messi nelle migliori condizioni per interpretare e/o valutare le dinamiche economiche, finanziarie e patrimoniali delle aziende appartenenti ai gruppi aziendali ai fini delle decisioni di investimento. L’introduzione degli Ias/Ifrs, in particolare, ha determinato un cambiamento non solo sulla valenza informativa assegnata ai documenti contabili delle singole società, ma ha prodotto effetti anche sulle modalità e sulle tecniche di redazione degli stessi e sui documenti obbligatori di cui si compone il bilancio consolidato, oltre che sui confini dell’area di consolidamento e, dunque, sui soggetti obbligati alla sua redazione. Il delicato passaggio nell’ambito della prassi contabile di ciascun Paese ai principi contabili internazionali, evidentemente, richiede tempi e modalità differenti per ciascun paese: in Italia, ad esempio, sia il processo di adeguamento normativo che quello di adattamento della prassi contabile non possono, ad oggi, ritenersi conclusi; restano, infatti, irrisolte ancora alcune importanti questioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.