Gli ultimi decenni hanno visto l’epocale passaggio dall’era fordista a quella cosiddetta post-fordista, passaggio che ha dato vita a profondi cambiamenti nel modo di produrre rendendo necessaria, sul posto di lavoro e non, un’adattabilità senza limiti e spesso senza regole che va sotto il nome di “flessibilità”. La produzione di massa, avuta con tempi e modi programmati, suggerita dal Taylorismo e dal Fordismo, è stata sostituita da una produzione sempre più flessibile, che permette di rispondere in tempi sempre più brevi alle oscillazioni delle richieste dei clienti-consumatori e permette di non accumulare scorte eccessive di merce. La domanda sempre più diversificata di beni e servizi rende necessario sostituire una produzione standardizzata e basata sulla crescita indefinita di volumi produttivi con la creazione di mercati estremamente specializzati.
Differenze di genere e lavoro atipico nell'Università del Salento
MANCARELLA, Maria
2008-01-01
Abstract
Gli ultimi decenni hanno visto l’epocale passaggio dall’era fordista a quella cosiddetta post-fordista, passaggio che ha dato vita a profondi cambiamenti nel modo di produrre rendendo necessaria, sul posto di lavoro e non, un’adattabilità senza limiti e spesso senza regole che va sotto il nome di “flessibilità”. La produzione di massa, avuta con tempi e modi programmati, suggerita dal Taylorismo e dal Fordismo, è stata sostituita da una produzione sempre più flessibile, che permette di rispondere in tempi sempre più brevi alle oscillazioni delle richieste dei clienti-consumatori e permette di non accumulare scorte eccessive di merce. La domanda sempre più diversificata di beni e servizi rende necessario sostituire una produzione standardizzata e basata sulla crescita indefinita di volumi produttivi con la creazione di mercati estremamente specializzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.