Tra le raccolte canoniche delle epistole di Poggio Bracciolini, la celebre lettera sui bagni di Baden è presente per la prima volta nell’edizione ottocentesca di Tommaso Tonelli. Ma, isolata dalle sillogi e neppure nella versione integrale, compare già nel 1553, inserita da Conrad Gessner nel suo trattato Germaniae Helvetiaeque aquis enchiridion che Tommaso Giunti pubblica, entro la sezione dedicata all’area tedesca, nell’antologia De balneis. Tuttavia a Gessner gli aspetti propriamente letterari della lettera di Bracciolini non interessano. Dalla comparazione tra il testo integrale della lettera, fornito dall’edizione moderna, e quello pubblicato nell’antologia giuntina (qui riprodotti) è subito chiara l’intenzione di Gessner: eliminare le parti che identificano il testo col genere epistolare, come l’incipit, l’explicit, e tutti i passi in cui sono presenti gli interlocutori della lettera, mittente e destinatario. Le sollecitazioni a cui Gessner risponde, infatti, sono di tipo geografico e medico-scientifico: il trattato Germaniae Helvetiaeque aquis enchiridion si presenta come un vero e proprio itinerario turistico tra le località termali svizzere e tedesche dove la descrizione dei luoghi si coniuga alle proprietà terapeutiche delle acque.
Nota sull'«Epistola de balneis» di Poggio Bracciolini
DALL'OCO, Sondra
2007-01-01
Abstract
Tra le raccolte canoniche delle epistole di Poggio Bracciolini, la celebre lettera sui bagni di Baden è presente per la prima volta nell’edizione ottocentesca di Tommaso Tonelli. Ma, isolata dalle sillogi e neppure nella versione integrale, compare già nel 1553, inserita da Conrad Gessner nel suo trattato Germaniae Helvetiaeque aquis enchiridion che Tommaso Giunti pubblica, entro la sezione dedicata all’area tedesca, nell’antologia De balneis. Tuttavia a Gessner gli aspetti propriamente letterari della lettera di Bracciolini non interessano. Dalla comparazione tra il testo integrale della lettera, fornito dall’edizione moderna, e quello pubblicato nell’antologia giuntina (qui riprodotti) è subito chiara l’intenzione di Gessner: eliminare le parti che identificano il testo col genere epistolare, come l’incipit, l’explicit, e tutti i passi in cui sono presenti gli interlocutori della lettera, mittente e destinatario. Le sollecitazioni a cui Gessner risponde, infatti, sono di tipo geografico e medico-scientifico: il trattato Germaniae Helvetiaeque aquis enchiridion si presenta come un vero e proprio itinerario turistico tra le località termali svizzere e tedesche dove la descrizione dei luoghi si coniuga alle proprietà terapeutiche delle acque.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.