Tra il XVI ed il XVIII secolo anche nel regno di Napoli si avvia quel processo di enucleazione dello Stato moderno secondo un percorso che alcuni importanti storici hanno definita “la via napoletana per la formazione dello Stato moderno”. L’accentramento di alcune prerogative nelle mani del potere centrale diventa un percorso difficile e tortuoso il lavoro ha cercato di definire i rapporti che legano i patriziati cittadini, gli organi del potere locale e la chiesa locale cercando di decrittare i significati propri del cerimoniale per individuare i segni di preminenza e distinzione nella fitta e complessa rete di poteri che opera in una provincia periferica del Regno come quella di Terra d’Otranto.
Ceti dirigenti e chiesa locale in terra d’Otranto tra XVI e XVIII secolo
BARBAGALLO, Salvatore
2006-01-01
Abstract
Tra il XVI ed il XVIII secolo anche nel regno di Napoli si avvia quel processo di enucleazione dello Stato moderno secondo un percorso che alcuni importanti storici hanno definita “la via napoletana per la formazione dello Stato moderno”. L’accentramento di alcune prerogative nelle mani del potere centrale diventa un percorso difficile e tortuoso il lavoro ha cercato di definire i rapporti che legano i patriziati cittadini, gli organi del potere locale e la chiesa locale cercando di decrittare i significati propri del cerimoniale per individuare i segni di preminenza e distinzione nella fitta e complessa rete di poteri che opera in una provincia periferica del Regno come quella di Terra d’Otranto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.