Si sono sviluppati e caratterizzati sistemi di polimeri termoindurenti fotopolimerizzabili da applicare come protettivi su supporti lapidei caratterizzati da elevata porosità. La reazione di reticolazione dei protettivi, a base di resine acriliche e silani, è stata ottenuta in situ mediante l’apporto di radiazioni nel campo UV/visibile. Il vantaggio di tali sistemi risiede nella possibilità di attivare le reazioni di reticolazione “on demand” per esposizione a luce ultravioletta e/o visibile. In assenza delle opportune radiazioni tali miscele presentano un’elevata stabilità anche per tempi lunghi. Le cinetiche di cura dei sistemi a base di resine fotopolimerizzabili sono state determinate mediante prove calorimetriche, utilizzando un calorimetro differenziale a scansione modificato ad hoc (p-DSC) per realizzare l’attivazione delle reazioni mediante radiazioni luminose UV/visibile. Si è anche determinata la viscosità delle formulazioni sviluppate, per valutare l’applicabilità dei sistemi proposti su elementi in pietra porosa caratteristica del territorio Pugliese.
Sviluppo e Caratterizzazione di Protettivi Fotopolimerizzabili per Supporti Lapidei
ESPOSITO CORCIONE, Carola;FRIGIONE, Mariaenrica
2008-01-01
Abstract
Si sono sviluppati e caratterizzati sistemi di polimeri termoindurenti fotopolimerizzabili da applicare come protettivi su supporti lapidei caratterizzati da elevata porosità. La reazione di reticolazione dei protettivi, a base di resine acriliche e silani, è stata ottenuta in situ mediante l’apporto di radiazioni nel campo UV/visibile. Il vantaggio di tali sistemi risiede nella possibilità di attivare le reazioni di reticolazione “on demand” per esposizione a luce ultravioletta e/o visibile. In assenza delle opportune radiazioni tali miscele presentano un’elevata stabilità anche per tempi lunghi. Le cinetiche di cura dei sistemi a base di resine fotopolimerizzabili sono state determinate mediante prove calorimetriche, utilizzando un calorimetro differenziale a scansione modificato ad hoc (p-DSC) per realizzare l’attivazione delle reazioni mediante radiazioni luminose UV/visibile. Si è anche determinata la viscosità delle formulazioni sviluppate, per valutare l’applicabilità dei sistemi proposti su elementi in pietra porosa caratteristica del territorio Pugliese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.