Il tema della contabilità pubblica coinvolge una molteplicità di soggetti: dagli studiosi di discipline economiche e giuridiche agli operatori e professionisti che operano nell’ambito e per conto delle amministrazioni pubbliche. Il dibattito, però, è spesso incentrato sulla risoluzione di specifiche problematiche o sugli aspetti contabili di un ente specifico, trascurando la concezione unitaria che risiede alla base del sistema concettuale dell’economia aziendale. In questo volume, l’Autore, da un lato, si sofferma sulle esigenze di cambiamento legati al fine (superamento della finalità autorizzativa), all’oggetto (introduzione dei valori economici nelle rilevazioni preventive, concomitanti e consuntive) e al metodo (passaggio alla partita doppia) dei valori contabili; dall’altro, svolge l’analisi senza concentrarsi su un ente pubblico in particolare, ma richiamando, anche con riferimenti pratici e concreti, le svariate tipologie in chiave aziendale (Stato, Regione, Enti Locali, Università, Scuole). Questo consente di dare un contributo anche all’introduzione della dimensione aziendale degli enti pubblici attraverso il richiamo alle caratteristiche e alle classificazioni dei sistemi contabili. L’approccio adottato pone in evidenza che il cambiamento non è legato all’introduzione di un nuovo sistema (la contabilità economico-patrimoniale) o di un nuovo metodo (la partita doppia), ma alla cultura di coloro che sono chiamati a governare il sistema delle rilevazioni. Infatti, si sottolinea che il problema chiave dei sistemi contabili non è la quadratura dei valori, ma la significatività degli stessi. Secondo questa logica, il sistema contabile diviene strumento per valorizzare la funzione della dirigenza pubblica.
Il sistema contabile per la dirigenza pubblica
PREITE, Daniela
2002-01-01
Abstract
Il tema della contabilità pubblica coinvolge una molteplicità di soggetti: dagli studiosi di discipline economiche e giuridiche agli operatori e professionisti che operano nell’ambito e per conto delle amministrazioni pubbliche. Il dibattito, però, è spesso incentrato sulla risoluzione di specifiche problematiche o sugli aspetti contabili di un ente specifico, trascurando la concezione unitaria che risiede alla base del sistema concettuale dell’economia aziendale. In questo volume, l’Autore, da un lato, si sofferma sulle esigenze di cambiamento legati al fine (superamento della finalità autorizzativa), all’oggetto (introduzione dei valori economici nelle rilevazioni preventive, concomitanti e consuntive) e al metodo (passaggio alla partita doppia) dei valori contabili; dall’altro, svolge l’analisi senza concentrarsi su un ente pubblico in particolare, ma richiamando, anche con riferimenti pratici e concreti, le svariate tipologie in chiave aziendale (Stato, Regione, Enti Locali, Università, Scuole). Questo consente di dare un contributo anche all’introduzione della dimensione aziendale degli enti pubblici attraverso il richiamo alle caratteristiche e alle classificazioni dei sistemi contabili. L’approccio adottato pone in evidenza che il cambiamento non è legato all’introduzione di un nuovo sistema (la contabilità economico-patrimoniale) o di un nuovo metodo (la partita doppia), ma alla cultura di coloro che sono chiamati a governare il sistema delle rilevazioni. Infatti, si sottolinea che il problema chiave dei sistemi contabili non è la quadratura dei valori, ma la significatività degli stessi. Secondo questa logica, il sistema contabile diviene strumento per valorizzare la funzione della dirigenza pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.