Rivedendo la tradizionale impostazione unitaria, il saggio propone una ricostruzione dell'istituto che vede nell'art. 2376, c. 1, c.c. la regola generale per il pregiudizio del diritto di categoria - che viene a che trova applicazione sia alle azioni, anche quotate (ex art. 147.bis TUF), sia agli strumenti finanziari (che incorporano diritti amministrativi), compresi quelli emessi in occasione della costituzione di patrimoni destinati ad uno specifico affare - a fronte della quale la pluralità di statuti normativi viene ritenuta espressione di una struttura di governance che ha nell’assemblea speciale la sede per l’esercizio del voto da parte dei titolari della categorie di azioni e strumenti finanziari, il cui ruolo va colto alla luce del contesto normativo che la regola. Essa trova la sua funzione minima in una prospettiva prettamente procedimentale - con riferimento al pregiudizio del diritto di categoria - nel 2° comma dell’art. 2376 c.c.; e la sua funzione massima in una prospettiva corporativa, ove al potere di approvazione del pregiudizio si aggiunge quello di agire a tutela degli interessi collettivi secondo il ruolo e la funzione previsti dalle diverse discipline di settore. L'istituto configura il meccanismo di garanzia che presiede alla alterazione del medium logico, tecnico e giuridico - la categoria di azioni e di strumenti finanziari che incorporano diritti amministrativi - per il tramite del quale è ordinata la struttura di governance della società per azioni che ha diversificato le forme di partecipazione all’organizzazione.
Diritti di categoria e assemblee speciali
LEOZAPPA, Antonio Maria
2008-01-01
Abstract
Rivedendo la tradizionale impostazione unitaria, il saggio propone una ricostruzione dell'istituto che vede nell'art. 2376, c. 1, c.c. la regola generale per il pregiudizio del diritto di categoria - che viene a che trova applicazione sia alle azioni, anche quotate (ex art. 147.bis TUF), sia agli strumenti finanziari (che incorporano diritti amministrativi), compresi quelli emessi in occasione della costituzione di patrimoni destinati ad uno specifico affare - a fronte della quale la pluralità di statuti normativi viene ritenuta espressione di una struttura di governance che ha nell’assemblea speciale la sede per l’esercizio del voto da parte dei titolari della categorie di azioni e strumenti finanziari, il cui ruolo va colto alla luce del contesto normativo che la regola. Essa trova la sua funzione minima in una prospettiva prettamente procedimentale - con riferimento al pregiudizio del diritto di categoria - nel 2° comma dell’art. 2376 c.c.; e la sua funzione massima in una prospettiva corporativa, ove al potere di approvazione del pregiudizio si aggiunge quello di agire a tutela degli interessi collettivi secondo il ruolo e la funzione previsti dalle diverse discipline di settore. L'istituto configura il meccanismo di garanzia che presiede alla alterazione del medium logico, tecnico e giuridico - la categoria di azioni e di strumenti finanziari che incorporano diritti amministrativi - per il tramite del quale è ordinata la struttura di governance della società per azioni che ha diversificato le forme di partecipazione all’organizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.