Nel presente lavoro vengono esaminate l’introduzione e la diffusione del pollame in Italia e l’evoluzione delle sue forme di allevamento dalla prima età del Ferro al Medioevo alla luce delle recenti acquisizioni archeozoologiche. In Italia le prime attestazioni di questo uccello domestico risalgono al VIII secolo a.C. specie come offerte funerarie delle sue carni o di uova. Fino a tutto il III secolo a.C. i resti di pollo sono sempre abbastanza sporadici, solo dal pieno periodo romano si ha una più ampia diffusione dell’allevamento del pollame anche se questo non incide mai in modo particolare sull’alimentazione. Per quanto riguarda la taglia sembra cogliersi invece un leggero aumento delle dimensioni dalla fine del periodo imperiale a tutto quello tardo-antico. Vengono infine esaminati alcuni contesti cultuali in cui il pollame sembra svolgere un ruolo determinante nel rito.
Introduzione e diffusione del pollame in Italia ed evoluzione delle sue forme di allevamento fino al medioevo
DE GROSSI MAZZORIN, Jacopo
2005-01-01
Abstract
Nel presente lavoro vengono esaminate l’introduzione e la diffusione del pollame in Italia e l’evoluzione delle sue forme di allevamento dalla prima età del Ferro al Medioevo alla luce delle recenti acquisizioni archeozoologiche. In Italia le prime attestazioni di questo uccello domestico risalgono al VIII secolo a.C. specie come offerte funerarie delle sue carni o di uova. Fino a tutto il III secolo a.C. i resti di pollo sono sempre abbastanza sporadici, solo dal pieno periodo romano si ha una più ampia diffusione dell’allevamento del pollame anche se questo non incide mai in modo particolare sull’alimentazione. Per quanto riguarda la taglia sembra cogliersi invece un leggero aumento delle dimensioni dalla fine del periodo imperiale a tutto quello tardo-antico. Vengono infine esaminati alcuni contesti cultuali in cui il pollame sembra svolgere un ruolo determinante nel rito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.