La vicenda del cosiddetto genocidio degli Armeni suscita diverse reazioni e regolamentazioni giuridiche, addirittura opposte in Turchia e Francia. Nel primo caso è vietato addirittura citare il genocidio degli Armeni, pena la condanna penale, mentre in Francia vi fu una proposta di legge, per fortuna non prosperata, per cui era responsabile penalmente colui che negava il genocidio degli Armeni. Il tema è connesso a quello della verità nel diritto, e la sua assoluta relatività. L'articolo spiega le vicende processuali del professor Baskin Oran, che fu processato per avere parlato del genocidio degli Armeni in scritti e conferenze. La questione è legata alla protezione delle minoranze in Turchia, che è insufficiente, anche se molto migliorata negli ultimi anni, anche per venire incontro ai requisiti di Copenhagen stabiliti nel 1993 per l'accesso all'Unione europea. Le uniche minoranze protette in Turchia sono quelle che risultano dal vecchio Trattato di Losanna, vale a dire i greci, gli armeni e gli ebrei: sono esclusi i Curdi (almeno 15 milioni) e le altre minoranze storiche, fra i quali rilevano gli Aleviti, minoranza religiosa. Il saggio analizza anche la striminzita, ma leggermente progredita negli ultimi anni, politica di protezione minoritaria della Francia, culminata con l'inclusione delle lingue regionali in Costituzione quale patrimonio culturale da proteggere. .
Diritto e memoria: fra condanna dei genocidi e rielaborazione del passato
POGGESCHI, Giovanni
2008-01-01
Abstract
La vicenda del cosiddetto genocidio degli Armeni suscita diverse reazioni e regolamentazioni giuridiche, addirittura opposte in Turchia e Francia. Nel primo caso è vietato addirittura citare il genocidio degli Armeni, pena la condanna penale, mentre in Francia vi fu una proposta di legge, per fortuna non prosperata, per cui era responsabile penalmente colui che negava il genocidio degli Armeni. Il tema è connesso a quello della verità nel diritto, e la sua assoluta relatività. L'articolo spiega le vicende processuali del professor Baskin Oran, che fu processato per avere parlato del genocidio degli Armeni in scritti e conferenze. La questione è legata alla protezione delle minoranze in Turchia, che è insufficiente, anche se molto migliorata negli ultimi anni, anche per venire incontro ai requisiti di Copenhagen stabiliti nel 1993 per l'accesso all'Unione europea. Le uniche minoranze protette in Turchia sono quelle che risultano dal vecchio Trattato di Losanna, vale a dire i greci, gli armeni e gli ebrei: sono esclusi i Curdi (almeno 15 milioni) e le altre minoranze storiche, fra i quali rilevano gli Aleviti, minoranza religiosa. Il saggio analizza anche la striminzita, ma leggermente progredita negli ultimi anni, politica di protezione minoritaria della Francia, culminata con l'inclusione delle lingue regionali in Costituzione quale patrimonio culturale da proteggere. .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.