I documenti per la consultazione diffusi da Banca d’Italia nel 2006 finalizzati all’emanazione della nuova disciplina prudenziale nazionale per gli intermediari ex 107 prevedono un trattamento particolare per questa categoria. Gli intermediari ex 107, tra cui gli intermediari di factoring, non appartenenti ad un gruppo bancario possono adottare, per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo, unicamente il metodo di base, non potendo, quindi, beneficiare degli sconti patrimoniali associati alle metodologie avanzate. Gli intermediari che appartengono a gruppi bancari non possono adottare la metodologia avanzata, qualora il gruppo di appartenenza non utilizzi già i metodi AMA su base consolidata. Inoltre, indipendentemente dall’appartenenza o meno a gruppi, l’accesso alle metodologie avanzate è precluso a tutti gli intermediari del factoring che presentano un patrimonio di vigilanza inferiore ai 200 milioni di euro, poiché, la soglia specialistica non potrebbe essere mai superata in considerazione della tipologia di attività svolta. Attraverso l’analisi dei dati di perdita operativa di quattro grandi intermediari di factoring ex 107, si cerca di effettuare una valutazione sull’esistenza di una penalizzazione patrimoniale ingiustificata generata dalla normativa per tale categoria. L’indagine riguarda esclusivamente intermediari la cui attività rientra nella linea operativa “Commercial Banking”.
Operational CAR versus requisiti standard: il caso del factoring
COSMA, Simona
2008-01-01
Abstract
I documenti per la consultazione diffusi da Banca d’Italia nel 2006 finalizzati all’emanazione della nuova disciplina prudenziale nazionale per gli intermediari ex 107 prevedono un trattamento particolare per questa categoria. Gli intermediari ex 107, tra cui gli intermediari di factoring, non appartenenti ad un gruppo bancario possono adottare, per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo, unicamente il metodo di base, non potendo, quindi, beneficiare degli sconti patrimoniali associati alle metodologie avanzate. Gli intermediari che appartengono a gruppi bancari non possono adottare la metodologia avanzata, qualora il gruppo di appartenenza non utilizzi già i metodi AMA su base consolidata. Inoltre, indipendentemente dall’appartenenza o meno a gruppi, l’accesso alle metodologie avanzate è precluso a tutti gli intermediari del factoring che presentano un patrimonio di vigilanza inferiore ai 200 milioni di euro, poiché, la soglia specialistica non potrebbe essere mai superata in considerazione della tipologia di attività svolta. Attraverso l’analisi dei dati di perdita operativa di quattro grandi intermediari di factoring ex 107, si cerca di effettuare una valutazione sull’esistenza di una penalizzazione patrimoniale ingiustificata generata dalla normativa per tale categoria. L’indagine riguarda esclusivamente intermediari la cui attività rientra nella linea operativa “Commercial Banking”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.