L’Ecomuseo si struttura attorno all’area archeologica di Pozzo Seccato, dove le indagini archeologiche hanno rilevato la presenza di un centro fortificato di piccole dimensioni, costruito verso la fine del IV sec. a.C. lungo l’antico asse stradale che univa i centri di Cavallino, Lecce e Rudiae con la Costa Adriatica. Attorno all’insediamento notevoli sono le testimonianze del patrimonio culturale, distribuite nelle campagne che circondano l’abitato di Acquarica che si inseriscono all’interno del caratteristico paesaggio salentino, punteggiato di architetture rurali: masserie, trulli, pagliare, specchie, muri a secco e tratturi. La peculiarità di questo paesaggio risiede nella vastità e nelle potenzialità di sviluppo dei diversi temi e luoghi che occupano un arco cronologico di migliaia di anni. Il progetto prevede la costituzione di un Laboratorio ecomuseale per la cura del paesaggio locale: il laboratorio intende applicare i contenuti previsti nella Convenzione europea del paesaggio in riferimento alla percezione, da parte della comunità locale, del paesaggio, dei suoi valori e delle sue criticità. Tale esperienza di partecipazione ha portato alla realizzazione di una Mappa di Comunità del paesaggio assieme ai cittadini, come esperienza partecipata di educazione e conoscenza del patrimonio locale.
Acquarica di Lecce. Ecomuseo dei paesaggi di pietra.
D'ANDRIA, Francesco
2008-01-01
Abstract
L’Ecomuseo si struttura attorno all’area archeologica di Pozzo Seccato, dove le indagini archeologiche hanno rilevato la presenza di un centro fortificato di piccole dimensioni, costruito verso la fine del IV sec. a.C. lungo l’antico asse stradale che univa i centri di Cavallino, Lecce e Rudiae con la Costa Adriatica. Attorno all’insediamento notevoli sono le testimonianze del patrimonio culturale, distribuite nelle campagne che circondano l’abitato di Acquarica che si inseriscono all’interno del caratteristico paesaggio salentino, punteggiato di architetture rurali: masserie, trulli, pagliare, specchie, muri a secco e tratturi. La peculiarità di questo paesaggio risiede nella vastità e nelle potenzialità di sviluppo dei diversi temi e luoghi che occupano un arco cronologico di migliaia di anni. Il progetto prevede la costituzione di un Laboratorio ecomuseale per la cura del paesaggio locale: il laboratorio intende applicare i contenuti previsti nella Convenzione europea del paesaggio in riferimento alla percezione, da parte della comunità locale, del paesaggio, dei suoi valori e delle sue criticità. Tale esperienza di partecipazione ha portato alla realizzazione di una Mappa di Comunità del paesaggio assieme ai cittadini, come esperienza partecipata di educazione e conoscenza del patrimonio locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.