Nell’anno 2007 sono state indagate diverse aree ricadenti all’interno del Museo Diffuso di Cavallino (Fondo Casino, Fondo Casino 1). Nell’area di Fondo Casino sono proseguite le indagini sul quartiere abitativo già messo in luce negli anni passati. Si è lavorato in particolare nell’area dell’edificio I1, che copre parzialmente la grande strada Est con pavimentazione di ciottoli già messa in luce nelle campagne di scavo precedenti. Si tratta di un edificio formato da due ambienti a pianta rettangolare con orientamento E-W. E’ proseguita nell’area di Fondo Casino 1, nei pressi dell’ingresso del Museo Diffuso di Cavallino, l’esplorazione dell’area dove nell’anno precedente era stato messo in luce un grande edificio (H1) con varie fasi di utilizzo. E’ stato possibile precisare meglio le tre fasi di utilizzo della struttura. E’ stato scavato inoltre un piccolo edificio monocellulare (edificio H2) a pianta quadrata con muri lunghi 4 metri. Si tratta di un piccolo oikos la cui vita è databile al VII sec. a.C., che rappresenta il primo esempio rinvenuto del momento di passaggio dall’abitato dell’Età del Ferro, con capanne a pianta ovoidale e coperture di paglia e fango, all’abitato di Età arcaica, con strutture abitative a pianta quadrangolare realizzate con fondazioni di grandi blocchi squadrati, elevato in piccole pietre e copertura in materiale laterizio.
Cavallino (LE). Campagna di scavo 2007.
D'ANDRIA, Francesco
2007-01-01
Abstract
Nell’anno 2007 sono state indagate diverse aree ricadenti all’interno del Museo Diffuso di Cavallino (Fondo Casino, Fondo Casino 1). Nell’area di Fondo Casino sono proseguite le indagini sul quartiere abitativo già messo in luce negli anni passati. Si è lavorato in particolare nell’area dell’edificio I1, che copre parzialmente la grande strada Est con pavimentazione di ciottoli già messa in luce nelle campagne di scavo precedenti. Si tratta di un edificio formato da due ambienti a pianta rettangolare con orientamento E-W. E’ proseguita nell’area di Fondo Casino 1, nei pressi dell’ingresso del Museo Diffuso di Cavallino, l’esplorazione dell’area dove nell’anno precedente era stato messo in luce un grande edificio (H1) con varie fasi di utilizzo. E’ stato possibile precisare meglio le tre fasi di utilizzo della struttura. E’ stato scavato inoltre un piccolo edificio monocellulare (edificio H2) a pianta quadrata con muri lunghi 4 metri. Si tratta di un piccolo oikos la cui vita è databile al VII sec. a.C., che rappresenta il primo esempio rinvenuto del momento di passaggio dall’abitato dell’Età del Ferro, con capanne a pianta ovoidale e coperture di paglia e fango, all’abitato di Età arcaica, con strutture abitative a pianta quadrangolare realizzate con fondazioni di grandi blocchi squadrati, elevato in piccole pietre e copertura in materiale laterizio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.