La continua evoluzione nel settore delle costruzioni, a partire dalle prime rudimentali abitazioni in fango ed argilla sino alle grandi opere di ingegneria civile dei nostri giorni, testimonia le trasformazioni della società nel corso dei secoli contribuendo essa stessa a dette trasformazioni. Le conquiste cha la storia delle costruzioni racconta sono il frutto di numerosi fattori concomitanti, fra cui assume un ruolo preminente il materiale. Il materiale ha sempre rappresentato un fondamentale elemento di sviluppo delle attività umane; interi periodi storici sono stati individuati dal materiale di cui disponevano le popolazioni (l’età della pietra, l’età del ferro, l’età del bronzo, ecc). Oggi come ieri i successi registrati nei di versi ambiti, dalla meccanica, all’elettronica, all’industria medica, aerospaziale, sportiva, sono spesso correlati alla scoperta di nuovi materiali, che sostituiscono ovvero si associano ai materiali preesistenti. Anche nel settore delle costruzioni, con specifico riferimento all’organismo strutturale, è possibile individuare due categorie di materiali: i materiali tradizionali ed i materiali innovativi. Per materiale tradizionale si intende un materiale il cui uso è ormai consolidato, di esso si ha, quindi, una conoscenza sufficientemente approfondita ed una lunga e vasta esperienza applicativa. Possono essere annoverati fra i materiali tradizionali ad uso strutturale la muratura, il legno, il calcestruzzo semplice ed armato, il calcestruzzo armato precompresso, l’acciaio, la ghisa. Per materiali innovativi si intendono non tanto quelli realizzati in tempi più recenti quanto i materiali cosiddetti progettabili, i cui livelli di prestazione possono essere fortemente elevati per soddisfare specifiche esigenze. Pertanto, l’uso di materiali innovativi implica anche un diverso approccio progettuale: il materiale è progettato in modo da renderlo idoneo a garantire la prestazione richiesta e non già controllato a posteriori, in funzione delle esigenze progettuali. I materiali strutturali innovativi, trattati in questo volume, sono materiali già impiegati nel settore delle costruzioni e per i quali i continui risultati della ricerca e le diverse esperienze applicative, lasciano intravedere una possibilità di impiego in settori sempre più vasti. In particolare, si farà riferimento ai materiali compositi fibrorinforzati a matrice plastica (FRP), ai calcestruzzi ad alte prestazioni (ad alta resistenza, fibrorinforzati, autocompattanti, ecc), al legno lamellare.
Materiali Innovativi Strutturali per l’Edilizia
AIELLO, Maria Antonietta
2008-01-01
Abstract
La continua evoluzione nel settore delle costruzioni, a partire dalle prime rudimentali abitazioni in fango ed argilla sino alle grandi opere di ingegneria civile dei nostri giorni, testimonia le trasformazioni della società nel corso dei secoli contribuendo essa stessa a dette trasformazioni. Le conquiste cha la storia delle costruzioni racconta sono il frutto di numerosi fattori concomitanti, fra cui assume un ruolo preminente il materiale. Il materiale ha sempre rappresentato un fondamentale elemento di sviluppo delle attività umane; interi periodi storici sono stati individuati dal materiale di cui disponevano le popolazioni (l’età della pietra, l’età del ferro, l’età del bronzo, ecc). Oggi come ieri i successi registrati nei di versi ambiti, dalla meccanica, all’elettronica, all’industria medica, aerospaziale, sportiva, sono spesso correlati alla scoperta di nuovi materiali, che sostituiscono ovvero si associano ai materiali preesistenti. Anche nel settore delle costruzioni, con specifico riferimento all’organismo strutturale, è possibile individuare due categorie di materiali: i materiali tradizionali ed i materiali innovativi. Per materiale tradizionale si intende un materiale il cui uso è ormai consolidato, di esso si ha, quindi, una conoscenza sufficientemente approfondita ed una lunga e vasta esperienza applicativa. Possono essere annoverati fra i materiali tradizionali ad uso strutturale la muratura, il legno, il calcestruzzo semplice ed armato, il calcestruzzo armato precompresso, l’acciaio, la ghisa. Per materiali innovativi si intendono non tanto quelli realizzati in tempi più recenti quanto i materiali cosiddetti progettabili, i cui livelli di prestazione possono essere fortemente elevati per soddisfare specifiche esigenze. Pertanto, l’uso di materiali innovativi implica anche un diverso approccio progettuale: il materiale è progettato in modo da renderlo idoneo a garantire la prestazione richiesta e non già controllato a posteriori, in funzione delle esigenze progettuali. I materiali strutturali innovativi, trattati in questo volume, sono materiali già impiegati nel settore delle costruzioni e per i quali i continui risultati della ricerca e le diverse esperienze applicative, lasciano intravedere una possibilità di impiego in settori sempre più vasti. In particolare, si farà riferimento ai materiali compositi fibrorinforzati a matrice plastica (FRP), ai calcestruzzi ad alte prestazioni (ad alta resistenza, fibrorinforzati, autocompattanti, ecc), al legno lamellare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.