I campioni faunistici, oggetto di questa analisi, provengono da diversi contesti dell’acropoli di Veio, indagati tra il 1999 e il 2000 (Tab. 1). I due più antichi erano posti nella parte centrale dell’area di scavo V presso il margine nord-occidentale del pianoro di Piazza d’Armi; il primo è riferibile all’obliterazione di una fossa interpretata come il fondo di una capanna circolare con tetto stramineo, in cui erano presenti materiali ceramici databili genericamente all'Orientalizzante antico ma prevalentemente riferibili ai decenni precedenti la metà del VII secolo a.C., il secondo era costituito da un vano sotterraneo di forma pressoché rettangolare, denominato convenzionalmente “cisterna”, colmato in un lasso di tempo abbastanza limitato intorno alla prima metà del VI secolo a.C. L’analisi dei resti ceramici sembra indicare con grande probabilità la provenienza dei materiali da un unico contesto probabilmente abitativo. L’ultimo contesto, infine, si riferisce al riempimento di un pozzo individuato sul pianoro sommitale dell'altura di Piano di Comunità. Questo fu colmato intenzionalmente, con un’ingente quantità di ceramica e resti di fauna, verso la fine del IV secolo, probabilmente a seguito della bonifica di un’area pubblica.

Analisi archeozoologica di alcuni contesti dalla città antica di Veio

DE GROSSI MAZZORIN, Jacopo;
2009-01-01

Abstract

I campioni faunistici, oggetto di questa analisi, provengono da diversi contesti dell’acropoli di Veio, indagati tra il 1999 e il 2000 (Tab. 1). I due più antichi erano posti nella parte centrale dell’area di scavo V presso il margine nord-occidentale del pianoro di Piazza d’Armi; il primo è riferibile all’obliterazione di una fossa interpretata come il fondo di una capanna circolare con tetto stramineo, in cui erano presenti materiali ceramici databili genericamente all'Orientalizzante antico ma prevalentemente riferibili ai decenni precedenti la metà del VII secolo a.C., il secondo era costituito da un vano sotterraneo di forma pressoché rettangolare, denominato convenzionalmente “cisterna”, colmato in un lasso di tempo abbastanza limitato intorno alla prima metà del VI secolo a.C. L’analisi dei resti ceramici sembra indicare con grande probabilità la provenienza dei materiali da un unico contesto probabilmente abitativo. L’ultimo contesto, infine, si riferisce al riempimento di un pozzo individuato sul pianoro sommitale dell'altura di Piano di Comunità. Questo fu colmato intenzionalmente, con un’ingente quantità di ceramica e resti di fauna, verso la fine del IV secolo, probabilmente a seguito della bonifica di un’area pubblica.
2009
9788890371110
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