L'esperienza interiore della libertà del 1926 è uno dei tre lavori pubblicati da Nabert, con Elementi per un 'etica ed il Saggio sul male, in cui la causalità della coscienza è posta in relazione al metodo riflessivo. Troviamo in questo scritto i temi più significativi del suo pensiero: quello della coscienza come desiderio d'essere e, soprattutto, il rapporto tra atto e segno. Anche se in questa fase Nabert non ha ancora maturato la nozione di "affermazione originaria", che costituirà l'elemento innovativo e più problematico dei lavori successivi, tuttavia, come avremo occasione di notare, sono presenti i presupposti teorici che condurranno ad essa. Lo stesso desiderio d'essere, d'altra parte, sarà approfondito fino a comprendere quello dell'Uno e di Dio.
La libertà come esperienza esistenziale in Jean Nabert. Atti del seminario internazionale "La natura umana tra determinismo e libertà", Merano 3-5 maggio 2007.
BRUNO, Angelo Giuseppe
2008-01-01
Abstract
L'esperienza interiore della libertà del 1926 è uno dei tre lavori pubblicati da Nabert, con Elementi per un 'etica ed il Saggio sul male, in cui la causalità della coscienza è posta in relazione al metodo riflessivo. Troviamo in questo scritto i temi più significativi del suo pensiero: quello della coscienza come desiderio d'essere e, soprattutto, il rapporto tra atto e segno. Anche se in questa fase Nabert non ha ancora maturato la nozione di "affermazione originaria", che costituirà l'elemento innovativo e più problematico dei lavori successivi, tuttavia, come avremo occasione di notare, sono presenti i presupposti teorici che condurranno ad essa. Lo stesso desiderio d'essere, d'altra parte, sarà approfondito fino a comprendere quello dell'Uno e di Dio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.