Il lavoro mostra come Aristofane sia una delle più importanti fonti letterarie antiche sui concorsi musicali che avevano luogo ad Atene, di cui evoca, attraverso riferimenti espliciti o particolari allusivi, protagonisti, caratteristiche, modalità di svolgimento. Per intendere il significato che Aristofane attribuiva a tali competizioni risultano emblematici gli Acarnesi. La più antica commedia a noi pervenuta offre difatti interessanti spunti di discussione circa importanti e dibattute questioni relative a questi concorsi (p. es. il problema delle rappresentazioni postume di Eschilo o la specialità musicale di Cheride, citarodo ovvero auleta); in essa, inoltre, gli eventi agonistici sono proposti dal poeta come una sorta di contraltare delle vicende belliche e scandiscono, nella loro successione cronologica con cui si intrecciano le vicende del protagonista, l'anno di Diceopoli e di ogni cittadino ateniese in tempo di pace. Non è un caso, dunque, che la dea Pace, nell’omonima commedia, compagna della Festa, odori di “abbondanza, di ospitalità, di Dionisie, di flauti, di tragedie, di canti sofoclei, di tordi, di versetti euripidei”, perché senza pace non possono esistere, ad Atene, né prosperità, né accoglienza degli stranieri, né agoni. Come d'altronde è noto da altre fonti, gli stessi concorsi, per i quali gli Ateniesi erano soliti investire risorse finanziarie particolarmente ingenti, non furono immuni dalla grande crisi economica che colpì Atene durante la Guerra del Peloponneso. Forse in quest'ottica devono essere letti anche i riferimenti alle manifestazioni agonali nelle ultime commedie di Aristofane.

Gli agoni musicali in Aristofane

MANIERI, ALESSANDRA
2012-01-01

Abstract

Il lavoro mostra come Aristofane sia una delle più importanti fonti letterarie antiche sui concorsi musicali che avevano luogo ad Atene, di cui evoca, attraverso riferimenti espliciti o particolari allusivi, protagonisti, caratteristiche, modalità di svolgimento. Per intendere il significato che Aristofane attribuiva a tali competizioni risultano emblematici gli Acarnesi. La più antica commedia a noi pervenuta offre difatti interessanti spunti di discussione circa importanti e dibattute questioni relative a questi concorsi (p. es. il problema delle rappresentazioni postume di Eschilo o la specialità musicale di Cheride, citarodo ovvero auleta); in essa, inoltre, gli eventi agonistici sono proposti dal poeta come una sorta di contraltare delle vicende belliche e scandiscono, nella loro successione cronologica con cui si intrecciano le vicende del protagonista, l'anno di Diceopoli e di ogni cittadino ateniese in tempo di pace. Non è un caso, dunque, che la dea Pace, nell’omonima commedia, compagna della Festa, odori di “abbondanza, di ospitalità, di Dionisie, di flauti, di tragedie, di canti sofoclei, di tordi, di versetti euripidei”, perché senza pace non possono esistere, ad Atene, né prosperità, né accoglienza degli stranieri, né agoni. Come d'altronde è noto da altre fonti, gli stessi concorsi, per i quali gli Ateniesi erano soliti investire risorse finanziarie particolarmente ingenti, non furono immuni dalla grande crisi economica che colpì Atene durante la Guerra del Peloponneso. Forse in quest'ottica devono essere letti anche i riferimenti alle manifestazioni agonali nelle ultime commedie di Aristofane.
2012
9788846732699
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
19_Agoni Aristofane_2012.pdf

non disponibili

Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 242.66 kB
Formato Adobe PDF
242.66 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/339342
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact