Abstract Le strutture in legno lamellare vengono di norma preferite e utilizzate per la realizzazione di coperture a grandi luce. Il materiale “legno” applicato a queste soluzioni progettuali offre indubbi e numerosi vantaggi. La possibilità di prefabbricazione adattabile a esigenze architettoniche diverse, il peso contenuto, le prestazioni in campo di strutture sismiche, la trasportabilità ed i ridotti tempi di posa in cantiere sono indubbiamente alcuni tra i più noti vantaggi di queste tipologia di strutture. Altresì un aspetto peculiare del legno resta quello del suo comportamento al fuoco che fa si che la sua resistenza sia “proporzionale” alle sezione dei singoli elementi i quali resistono bruciando. Nel caso delle travature reticolari, soluzione tradizionalmente utilizzata allo scopo di ridurre le dimensioni massime degli elementi da trasportare, il progettista della struttura tende a privilegiare schemi che adottino aste compresse rispetto alle aste tese, per semplificare delle unioni nei nodi. In presenza di “fuoco” invece la rapida riduzione della sezione lignea rischia di compromettere la resistenza della stessa, in quanto le aste, verificate in assenza di fuoco, non lo sono più in presenza di fuoco, causa la loro nuova snellezza che non le verifica per il carico di punta. Questo studio determina il momento di passaggio e di convenienza tra lo schema ad aste tese rispetto a quello ad aste compresse.
Influenza della resistenza al fuoco sulla scelta della tipologia delle travature in legno lamellare
LA TEGOLA, Alberto
2009-01-01
Abstract
Abstract Le strutture in legno lamellare vengono di norma preferite e utilizzate per la realizzazione di coperture a grandi luce. Il materiale “legno” applicato a queste soluzioni progettuali offre indubbi e numerosi vantaggi. La possibilità di prefabbricazione adattabile a esigenze architettoniche diverse, il peso contenuto, le prestazioni in campo di strutture sismiche, la trasportabilità ed i ridotti tempi di posa in cantiere sono indubbiamente alcuni tra i più noti vantaggi di queste tipologia di strutture. Altresì un aspetto peculiare del legno resta quello del suo comportamento al fuoco che fa si che la sua resistenza sia “proporzionale” alle sezione dei singoli elementi i quali resistono bruciando. Nel caso delle travature reticolari, soluzione tradizionalmente utilizzata allo scopo di ridurre le dimensioni massime degli elementi da trasportare, il progettista della struttura tende a privilegiare schemi che adottino aste compresse rispetto alle aste tese, per semplificare delle unioni nei nodi. In presenza di “fuoco” invece la rapida riduzione della sezione lignea rischia di compromettere la resistenza della stessa, in quanto le aste, verificate in assenza di fuoco, non lo sono più in presenza di fuoco, causa la loro nuova snellezza che non le verifica per il carico di punta. Questo studio determina il momento di passaggio e di convenienza tra lo schema ad aste tese rispetto a quello ad aste compresse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.