L'articolo prende lo spunto da una recente sentenza che affronta il problema dell’applicazione dell’art. 2126 cod. civ. al contratto di lavoro nullo perché il lavoratore, extracomunitario immigrato, è privo dell’autorizzazione al lavoro. La Cassazione con corretta argomentazione afferma che non ricorre nell’ipotesi considerata nessuno dei casi di inapplicabilità della norma. La questione riguarda un’azione proposta dall’ente previdenziale per omissione contributiva. Il contributo ripercorre la problematica sottolineando come la disposizione codicistica svolga in questi casi una funzione anti dumping a tutela del regolare funzionamento del mercato del lavoro
Prestazione di fatto e lavoro immigrato
MC BRITTON, Monica
2010-01-01
Abstract
L'articolo prende lo spunto da una recente sentenza che affronta il problema dell’applicazione dell’art. 2126 cod. civ. al contratto di lavoro nullo perché il lavoratore, extracomunitario immigrato, è privo dell’autorizzazione al lavoro. La Cassazione con corretta argomentazione afferma che non ricorre nell’ipotesi considerata nessuno dei casi di inapplicabilità della norma. La questione riguarda un’azione proposta dall’ente previdenziale per omissione contributiva. Il contributo ripercorre la problematica sottolineando come la disposizione codicistica svolga in questi casi una funzione anti dumping a tutela del regolare funzionamento del mercato del lavoroI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.