Il saggio nasce dall'idea di ricordare, brevemente, in occasione del centenario dalla morte, la figura di Paolo Mantegazza (1831-1910), deputato dal 1865 al 1876, poi senatore, scrittore di successo, ma scarsamente sostenuto dalla critica universitaria. Egli medico, patologo ed antropologo, oltre che igienista, è etichettato, e a ragione, quale pioniere dell'attuale educazione alla sessualità responsabile, ma è anche portatore di un determinismo che, analogamente a quel che hanno professato i positivisti italiani (dal Villari al Trezza, all'Angiulli, all'Ardigò), si fonda sulle leggi fisiologiche regolatrici dell'organismo. Il suo monismo lo fa accostare a biopsicologi come Claude Bernard o, ancora, al Ribot e Herzen, e agli assertori del meccanicismo intellettuale ed associazionistico quali Bain o Spencer.
Nel ricordo di Paolo Mantegazza (1831-1910): a cento anni dalla scomparsa
ARMENISE, Gabriella
2010-01-01
Abstract
Il saggio nasce dall'idea di ricordare, brevemente, in occasione del centenario dalla morte, la figura di Paolo Mantegazza (1831-1910), deputato dal 1865 al 1876, poi senatore, scrittore di successo, ma scarsamente sostenuto dalla critica universitaria. Egli medico, patologo ed antropologo, oltre che igienista, è etichettato, e a ragione, quale pioniere dell'attuale educazione alla sessualità responsabile, ma è anche portatore di un determinismo che, analogamente a quel che hanno professato i positivisti italiani (dal Villari al Trezza, all'Angiulli, all'Ardigò), si fonda sulle leggi fisiologiche regolatrici dell'organismo. Il suo monismo lo fa accostare a biopsicologi come Claude Bernard o, ancora, al Ribot e Herzen, e agli assertori del meccanicismo intellettuale ed associazionistico quali Bain o Spencer.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.