La ricostruzione della carriera professionale, amministrativa e politica di un protagonista del notabilato liberale (Giuseppe Pellegrino, 1856-1931) ha offerto occasione per riconsiderare - grazie all'incrocio di una pluralità di fonti di provenienza diversa (private/pubbliche) - alcune questioni storiografiche per lo studio del personale politico. In primo luogo, ha permesso di ripercorrere le stagioni dell'ascesa e di riflettere sulle variabili nella ricerca del consenso, sottolineando l'importanza di partire dalle esperienze individuali e dai quadri ambientali, nella stretta liaison tra biographie et contexte. Ma non solo, poiché negli esiti l'analisi ha contribuito a fare leggere con nuove prospettive l'interpretazione tradizionale della categoria del notabilato, frequentemente ancorata a filo doppio alle prassi del clientelismo. Nel caso affrontato, di fatto, è emerso che il ricorso a comportamenti illeciti (pure estesi e radicati) si accompagna a programmi organici e a pratiche virtuose che si dispiegano nella capacità di ascolto e nell'attenzione rivolta alle aspettative del territorio, divenendo nello stesso tempo tramite per sollecitare la partecipazione dei cittadini alle procedure e alle pratiche della rappresentanza.
Notabilato e carriere politiche tra Otto e Novecento. Un esempio di ascesa (Giuseppe Pellegrino, 1856-1931)
DE DONNO, Daria
2010-01-01
Abstract
La ricostruzione della carriera professionale, amministrativa e politica di un protagonista del notabilato liberale (Giuseppe Pellegrino, 1856-1931) ha offerto occasione per riconsiderare - grazie all'incrocio di una pluralità di fonti di provenienza diversa (private/pubbliche) - alcune questioni storiografiche per lo studio del personale politico. In primo luogo, ha permesso di ripercorrere le stagioni dell'ascesa e di riflettere sulle variabili nella ricerca del consenso, sottolineando l'importanza di partire dalle esperienze individuali e dai quadri ambientali, nella stretta liaison tra biographie et contexte. Ma non solo, poiché negli esiti l'analisi ha contribuito a fare leggere con nuove prospettive l'interpretazione tradizionale della categoria del notabilato, frequentemente ancorata a filo doppio alle prassi del clientelismo. Nel caso affrontato, di fatto, è emerso che il ricorso a comportamenti illeciti (pure estesi e radicati) si accompagna a programmi organici e a pratiche virtuose che si dispiegano nella capacità di ascolto e nell'attenzione rivolta alle aspettative del territorio, divenendo nello stesso tempo tramite per sollecitare la partecipazione dei cittadini alle procedure e alle pratiche della rappresentanza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.