La vicenda, narrata da Lermontov, dell’incontro tra il demone e Tamara si presta ad una lettura metaforica proprio a partire dal suo esito più nefasto, la negazione dell’esistenza della giovane donna nel momento in cui un bacio viene a sancire il frutto dell’irresistibile attrazione. Se il demone, cui è dato di sapere tutto, è condannato alla indifferenza anche rispetto allo stesso male che può infliggere e se Tamara incarna la complessità della vicenda umana, la storia di questo incontro impossibile può alludere al rapporto tra la filosofia e gli ambiti di cui essa è chiamata ad occuparsi. L’indagine, dunque, dà forma e viene ad abitare il confine poroso tra etica ed estetica, laddove le forme della espressione possono diventare luogo stesso di manifestazione dell’altro.
Il demone di Lermontov. Variazioni al confine tra etica ed estetica
SCARAFILE, Giovanni
2010-01-01
Abstract
La vicenda, narrata da Lermontov, dell’incontro tra il demone e Tamara si presta ad una lettura metaforica proprio a partire dal suo esito più nefasto, la negazione dell’esistenza della giovane donna nel momento in cui un bacio viene a sancire il frutto dell’irresistibile attrazione. Se il demone, cui è dato di sapere tutto, è condannato alla indifferenza anche rispetto allo stesso male che può infliggere e se Tamara incarna la complessità della vicenda umana, la storia di questo incontro impossibile può alludere al rapporto tra la filosofia e gli ambiti di cui essa è chiamata ad occuparsi. L’indagine, dunque, dà forma e viene ad abitare il confine poroso tra etica ed estetica, laddove le forme della espressione possono diventare luogo stesso di manifestazione dell’altro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.