Il lavoro, pur potendosi collocare tra i contributi economico-aziendali allo studio delle aggregazioni culturali, nasce nell’ambito di un gruppo interdisciplinare di ricerca, con l’intento di proporre un modello di valorizzazione del patrimonio culturale basato sullo sviluppo di ‘conoscenza relazionale o embedded’. A tal fine, dopo un breve inquadramento economico-aziendale sul ruolo delle relazioni socio-economiche ai fini della valorizzazione del patrimonio culturale, lo studio offre una lettura critica del sistema di catalogazione attualmente in uso, per evidenziare le caratteristiche della conoscenza da sviluppare, il relativo processo cognitivo-informativo ed i connessi strumenti tecnici di produzione e gestione. Il modello delineato nel lavoro è proposto come uno strumento utile agli enti gestori di patrimoni culturali per favorire relazioni sinergiche tra i vari portatori di interesse sul patrimonio culturale, che nel medio e lungo termine sono suscettibili di generare condizioni per lo sviluppo di cultura localizzata (capitale relazionale) e produzioni idiosincratiche, con relativi effetti in termini di incremento del livello di attrattività e competitività territoriale. La conoscenza in tal modo generata, quindi, rappresenterebbe una risorsa immateriale strategica per lo sviluppo del territorio e delle attività connesse. Il lavoro presenta i risultati di un gruppo di lavoro composto da ricercatori di settori disciplinari diversi (economia aziendale, ingegneria dell’informazione, sociologia, conservazione beni culturali) e afferenti all’Università del Salento e a quella di Patrasso (Grecia).
Il ruolo delle relazioni nei processi di valorizzazione del patrimonio culturale: una lettura economico-aziendale
ADAMO, Stefano;GIACCARI, Francesco;IMPERIALE, Francesca;VENTURELLI, Andrea
2010-01-01
Abstract
Il lavoro, pur potendosi collocare tra i contributi economico-aziendali allo studio delle aggregazioni culturali, nasce nell’ambito di un gruppo interdisciplinare di ricerca, con l’intento di proporre un modello di valorizzazione del patrimonio culturale basato sullo sviluppo di ‘conoscenza relazionale o embedded’. A tal fine, dopo un breve inquadramento economico-aziendale sul ruolo delle relazioni socio-economiche ai fini della valorizzazione del patrimonio culturale, lo studio offre una lettura critica del sistema di catalogazione attualmente in uso, per evidenziare le caratteristiche della conoscenza da sviluppare, il relativo processo cognitivo-informativo ed i connessi strumenti tecnici di produzione e gestione. Il modello delineato nel lavoro è proposto come uno strumento utile agli enti gestori di patrimoni culturali per favorire relazioni sinergiche tra i vari portatori di interesse sul patrimonio culturale, che nel medio e lungo termine sono suscettibili di generare condizioni per lo sviluppo di cultura localizzata (capitale relazionale) e produzioni idiosincratiche, con relativi effetti in termini di incremento del livello di attrattività e competitività territoriale. La conoscenza in tal modo generata, quindi, rappresenterebbe una risorsa immateriale strategica per lo sviluppo del territorio e delle attività connesse. Il lavoro presenta i risultati di un gruppo di lavoro composto da ricercatori di settori disciplinari diversi (economia aziendale, ingegneria dell’informazione, sociologia, conservazione beni culturali) e afferenti all’Università del Salento e a quella di Patrasso (Grecia).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.