Varie risultano essere le tipologie e le caratteristiche degli apparati di trasmissione dati (trasmettitori, ricevitori, filtri, amplificatori, ecc.) e dei mezzi di collegamento (conduttori o link) attualmente impiegati per la costruzione di una rete. Tra questi ultimi, in particolare, i più importanti sono il classico doppino telefonico in rame (twisted pair), principalmente usato per i collegamenti domestici e per le reti di accesso (ultimo miglio), le fibre ottiche (per le reti di trasporto o backbone), le linee elettriche, le radio frequenze (RF), sia terrestri che satellitari (comunemente unidirezionali), i raggi laser in atmosfera, le condutture idrauliche, ecc. Ciascuna di queste configurazioni, ovviamente, presenta pregi e difetti, più o meno marcati, rispetto alle altre e rispetto al QoS (Quality of Service), cioè al livello di prestazioni (espresse in termini di velocità, disponibilità, accesso, costi, affidabilità, ecc.) e di soddisfazione dell'utente. In entrambe le note n. I e n. II, sono state esaminate le tecnologie che permettono la condivisione bidirezionale, a medio-lunga distanza, di dati e informazioni attraverso elaboratori elettronici, tralasciando, quindi, l'analisi dei sistemi di comunicazione multimediale personale in piena mobilità (GPRS, UMTS, EDGE, DECT, ecc.) o di breve distanza (HomeRF, Bluetooth, IrDA, soluzioni PAN, ecc.), di quelli storicamente e potenzialmente estranei alla realtà del nostro paese (come, ad esempio, la CATV) e delle tecnologie di tipo broadcast, di contenuto predeterminato e usufruibili in modo prettamente unidirezionale, poco interattivo (DTT, DTV, DAB, ecc.). In particolare, nella nota n. I, ci si è occupati dei più importanti sistemi via cavo rimandando alla nota n. II la trattazione di quelli via etere.
Qualità e innovazioni nelle tecnologie di trasmissione a distanza dei dati. Nota 1: Sistemi via cavo.
RUBERTI, Marcello;MASSARI, Stefania
2006-01-01
Abstract
Varie risultano essere le tipologie e le caratteristiche degli apparati di trasmissione dati (trasmettitori, ricevitori, filtri, amplificatori, ecc.) e dei mezzi di collegamento (conduttori o link) attualmente impiegati per la costruzione di una rete. Tra questi ultimi, in particolare, i più importanti sono il classico doppino telefonico in rame (twisted pair), principalmente usato per i collegamenti domestici e per le reti di accesso (ultimo miglio), le fibre ottiche (per le reti di trasporto o backbone), le linee elettriche, le radio frequenze (RF), sia terrestri che satellitari (comunemente unidirezionali), i raggi laser in atmosfera, le condutture idrauliche, ecc. Ciascuna di queste configurazioni, ovviamente, presenta pregi e difetti, più o meno marcati, rispetto alle altre e rispetto al QoS (Quality of Service), cioè al livello di prestazioni (espresse in termini di velocità, disponibilità, accesso, costi, affidabilità, ecc.) e di soddisfazione dell'utente. In entrambe le note n. I e n. II, sono state esaminate le tecnologie che permettono la condivisione bidirezionale, a medio-lunga distanza, di dati e informazioni attraverso elaboratori elettronici, tralasciando, quindi, l'analisi dei sistemi di comunicazione multimediale personale in piena mobilità (GPRS, UMTS, EDGE, DECT, ecc.) o di breve distanza (HomeRF, Bluetooth, IrDA, soluzioni PAN, ecc.), di quelli storicamente e potenzialmente estranei alla realtà del nostro paese (come, ad esempio, la CATV) e delle tecnologie di tipo broadcast, di contenuto predeterminato e usufruibili in modo prettamente unidirezionale, poco interattivo (DTT, DTV, DAB, ecc.). In particolare, nella nota n. I, ci si è occupati dei più importanti sistemi via cavo rimandando alla nota n. II la trattazione di quelli via etere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.