PaoloMattiaDoria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. Una filosofia che, proprio in quanto strettamente legata all’impegno civile, ha usato in un primo, più fecondo, momento come correttivo delle «perniciose massime» di Niccolò Machiavelli.Nel corso della sua vita, e nel variare delle sue opzioni filosofiche (dall’iniziale cartesianismo al platonismo), Doria non abbandonerà quest’idea e mostrerà, conseguentemente, una assoluta ostilità alle filosofie antiche e moderne e alle forme di religiosità che ai mali del mondo opponevano il valore della fuga dal mondo.
Paolo Mattia Doria
BELGIOIOSO, Giulia
2012-01-01
Abstract
PaoloMattiaDoria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. Una filosofia che, proprio in quanto strettamente legata all’impegno civile, ha usato in un primo, più fecondo, momento come correttivo delle «perniciose massime» di Niccolò Machiavelli.Nel corso della sua vita, e nel variare delle sue opzioni filosofiche (dall’iniziale cartesianismo al platonismo), Doria non abbandonerà quest’idea e mostrerà, conseguentemente, una assoluta ostilità alle filosofie antiche e moderne e alle forme di religiosità che ai mali del mondo opponevano il valore della fuga dal mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.