Nel presente saggio si esamina l’attività svolta da Michele Saponaro, che ebbe grande notorietà in Italia come narratore nella prima metà del Novecento, in qualità di capo redattore di due riviste: “La Tavola rotonda” di Napoli (1907-08) e la “Rivista d’Italia” di Milano (1918-1920). Attraverso la corrispondenza presente nell’Archivio dello scrittore, emerge la fitta rete di rapporti che Saponaro seppe stabilire con i maggiori rappresentanti della cultura e della letteratura italiana di quel periodo: da F. T. Marinetti a B. Croce, da F. De Roberto a L. Pirandello, da E. Cecchi a G. Prezzolini. Con queste e altre prestigiose collaborazioni Saponaro riuscì a dare rinnovato vigore ai due periodici imponendoli all’attenzione nazionale.
Da “La Tavola Rotonda” alla “Rivista d’Italia”: Saponaro redattore (attraverso le lettere)
GIANNONE, Antonio
2011-01-01
Abstract
Nel presente saggio si esamina l’attività svolta da Michele Saponaro, che ebbe grande notorietà in Italia come narratore nella prima metà del Novecento, in qualità di capo redattore di due riviste: “La Tavola rotonda” di Napoli (1907-08) e la “Rivista d’Italia” di Milano (1918-1920). Attraverso la corrispondenza presente nell’Archivio dello scrittore, emerge la fitta rete di rapporti che Saponaro seppe stabilire con i maggiori rappresentanti della cultura e della letteratura italiana di quel periodo: da F. T. Marinetti a B. Croce, da F. De Roberto a L. Pirandello, da E. Cecchi a G. Prezzolini. Con queste e altre prestigiose collaborazioni Saponaro riuscì a dare rinnovato vigore ai due periodici imponendoli all’attenzione nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.