Attraverso una rilettura trasversale dell’opera di Michel Foucault, incentrata sul rapporto spazio-potere, il testo introduce uno sguardo diverso sulla città contemporanea, che assume le caratteristiche più ampie di un’organizzazione biopolitica, nella quale si manifestano preoccupazioni al contempo disciplinari e securitarie, di ordine e di gestione della vita. I processi di organizzazione spaziale che ne derivano non vanno nel senso di una sua liberazione, bensì di una sua fortificazione, riconducibile al problema più vasto di una riorganizzazione dei sistemi di inclusione ed esclusione sociale. L’obiettivo del volume è quello di tracciare i possibili punti di una cartografia della razionalità di governo della città contemporanea a partire da un’analisi di alcuni luoghi propri della città, in cerca non del paesaggio urbano ma dei possibili significati che l’urbanità offre. Ragionando sulle modalità contemporanee di formazione del centro, della periferia e dello spazio pubblico, si evidenzia come esse siano riconducibili ad un preciso trattamento dello spazio urbano e ad una precisa modalità di dislocazione della popolazione nella città. In tale prospettiva, centro-periferia e spazio pubblico sono modalità concrete di produzione della città e al contempo costituiscono elementi di riorganizzazione simbolica del potere biopolitico, della cittadinanza e dei suoi coni d’ombra.

Città e Potere. Per un'analisi foucaultiana dello spazio urbano

Cremonesini, Valentina
2012-01-01

Abstract

Attraverso una rilettura trasversale dell’opera di Michel Foucault, incentrata sul rapporto spazio-potere, il testo introduce uno sguardo diverso sulla città contemporanea, che assume le caratteristiche più ampie di un’organizzazione biopolitica, nella quale si manifestano preoccupazioni al contempo disciplinari e securitarie, di ordine e di gestione della vita. I processi di organizzazione spaziale che ne derivano non vanno nel senso di una sua liberazione, bensì di una sua fortificazione, riconducibile al problema più vasto di una riorganizzazione dei sistemi di inclusione ed esclusione sociale. L’obiettivo del volume è quello di tracciare i possibili punti di una cartografia della razionalità di governo della città contemporanea a partire da un’analisi di alcuni luoghi propri della città, in cerca non del paesaggio urbano ma dei possibili significati che l’urbanità offre. Ragionando sulle modalità contemporanee di formazione del centro, della periferia e dello spazio pubblico, si evidenzia come esse siano riconducibili ad un preciso trattamento dello spazio urbano e ad una precisa modalità di dislocazione della popolazione nella città. In tale prospettiva, centro-periferia e spazio pubblico sono modalità concrete di produzione della città e al contempo costituiscono elementi di riorganizzazione simbolica del potere biopolitico, della cittadinanza e dei suoi coni d’ombra.
2012
9788849708196
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