Riassunto – L’Italia nell’età del bronzo e del ferro Periodo compreso fra gli ultimi secoli del III e gli inizi del I millennio a.C.: Età del Bronzo Antica (ca. 2200- 1650), Media (ca. 1650-1300), Recente (ca. 1300-1200) e Finale (ca. 1200-1000/950); I Età del Ferro (ca. 1000/950-750/700 a.C.). Ricostruzione dei processi che si sono sviluppati in Italia continentale fino all’emergere dei popoli italici. Nelle regioni settentrionali, fra Età del Bronzo Antica e Recente, continuità di sviluppo e di collegamenti con le regioni europee adiacenti: dagli abitati lacustri ai piedi delle Alpi, alla pianura padana settentrionale, fino all’occupazione estensiva a Sud del Po. Fra l’età del Bronzo Media e Recente le comunità delle palafitte e delle Terramare sono caratterizzate da un processo di crescita demografica, organizzazione territoriale, produzione e scambio interregionale specialmente nella produzione metallurgica. Nelle regioni appenniniche centrali e meridionali lo sviluppo contemporaneo è relativamente omogeneo, segnato dalla frequentazione Micenea. Nell’Età del Bronzo Recente, la distribuzione di manufatti di bronzo elaborati in Italia settentrionale segna il percorso degli scambi fra Europa transalpina, penisola italiana ed Egeo, fino al Mediterraneo Orientale. Con l’Età del Bronzo Finale e la I Età del Ferro gli sviluppi più significativi avvengono fra il Veneto e le regioni centrali, con l’intensificazione della produzione e degli scambi con epicentro prima a Frattesina (Rovigo), successivamente fra Emilia Romagna ed Etruria, con estensioni fino al Lazio e alla Campania. In queste regioni si verifica una trasformazione strutturale generalizzata, segnata dalla centralizzazione della decisione politica, mentre nelle regioni meridionali continua l’organizzazione tradizionale di tipo segmentario.
L'Italia nell'età del bronzo e del ferro
SESTIERI, Anna Maria
2010-01-01
Abstract
Riassunto – L’Italia nell’età del bronzo e del ferro Periodo compreso fra gli ultimi secoli del III e gli inizi del I millennio a.C.: Età del Bronzo Antica (ca. 2200- 1650), Media (ca. 1650-1300), Recente (ca. 1300-1200) e Finale (ca. 1200-1000/950); I Età del Ferro (ca. 1000/950-750/700 a.C.). Ricostruzione dei processi che si sono sviluppati in Italia continentale fino all’emergere dei popoli italici. Nelle regioni settentrionali, fra Età del Bronzo Antica e Recente, continuità di sviluppo e di collegamenti con le regioni europee adiacenti: dagli abitati lacustri ai piedi delle Alpi, alla pianura padana settentrionale, fino all’occupazione estensiva a Sud del Po. Fra l’età del Bronzo Media e Recente le comunità delle palafitte e delle Terramare sono caratterizzate da un processo di crescita demografica, organizzazione territoriale, produzione e scambio interregionale specialmente nella produzione metallurgica. Nelle regioni appenniniche centrali e meridionali lo sviluppo contemporaneo è relativamente omogeneo, segnato dalla frequentazione Micenea. Nell’Età del Bronzo Recente, la distribuzione di manufatti di bronzo elaborati in Italia settentrionale segna il percorso degli scambi fra Europa transalpina, penisola italiana ed Egeo, fino al Mediterraneo Orientale. Con l’Età del Bronzo Finale e la I Età del Ferro gli sviluppi più significativi avvengono fra il Veneto e le regioni centrali, con l’intensificazione della produzione e degli scambi con epicentro prima a Frattesina (Rovigo), successivamente fra Emilia Romagna ed Etruria, con estensioni fino al Lazio e alla Campania. In queste regioni si verifica una trasformazione strutturale generalizzata, segnata dalla centralizzazione della decisione politica, mentre nelle regioni meridionali continua l’organizzazione tradizionale di tipo segmentario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.