nel numero speciale della rivista «Diritto Pubblico Comparato ed Europeo», 2011-III, pp. 1070-1091 Abstract: Secondo la vulgata storiografica il re post Statuto Albertino (1848) «regna e non governa»; nella prassi le cose andavano diversamente: come attestano le fonti dell’epoca, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II presiedevano il Consiglio dei ministri, sfiduciavano i presidenti del Consiglio anche se supportati da maggioranze parlamentari, nominavano talora alla presidenza del Consiglio il proprio aiutante di campo. Lo Statuto confermava al re “poteri forti” che il capo dello Stato avrebbe esercitato costantemente.
Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II e il governo del Re
MARTUCCI, ROBERTO
2011-01-01
Abstract
nel numero speciale della rivista «Diritto Pubblico Comparato ed Europeo», 2011-III, pp. 1070-1091 Abstract: Secondo la vulgata storiografica il re post Statuto Albertino (1848) «regna e non governa»; nella prassi le cose andavano diversamente: come attestano le fonti dell’epoca, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II presiedevano il Consiglio dei ministri, sfiduciavano i presidenti del Consiglio anche se supportati da maggioranze parlamentari, nominavano talora alla presidenza del Consiglio il proprio aiutante di campo. Lo Statuto confermava al re “poteri forti” che il capo dello Stato avrebbe esercitato costantemente.File in questo prodotto:
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