Secondo tutti i biografi, Cavour si sarebbe convertito all’unità italiana solo dopo il successo della Spedizione dei Mille capitanata da Garibaldi e voluta malgrado l’ostlità del conte. Questo saggio, sulla base di un’attenta rivisitazione delle numerose fonti disponibili, dimostra che Cavour ascese alla presidenza del Consiglio il 4 novembre 1852 accarezzando l’ipotesi unitaria. La sua vivace politica estera (Crimea, Plombières) gli consentì di trasformare il periferico Regno di Sardegna nell’interlocutore delle Potenze liberali dell’epoca (Francia e Gran Bretagna); la stessa Spedizione dei Mille non fu che “un’aggressione militare coperta” (gestita da Cavour tramite Giuseppe La Farina, suo collaboratore) contro uno Stato neutrale con cui si avevano regolari relazioni diplomatiche. Grande giocatore d’azzardo, Cavour capì che nel 1860 (dopo i successi del 1859) era giunto il momento di usare la carta dell’isolamento internazionale del governo di Napoli per “monarchizzare” con l’aiuto di Garibaldi il programma unitario di Mazzini.
Cavour e la "scommessa italiana"
MARTUCCI, ROBERTO
2012-01-01
Abstract
Secondo tutti i biografi, Cavour si sarebbe convertito all’unità italiana solo dopo il successo della Spedizione dei Mille capitanata da Garibaldi e voluta malgrado l’ostlità del conte. Questo saggio, sulla base di un’attenta rivisitazione delle numerose fonti disponibili, dimostra che Cavour ascese alla presidenza del Consiglio il 4 novembre 1852 accarezzando l’ipotesi unitaria. La sua vivace politica estera (Crimea, Plombières) gli consentì di trasformare il periferico Regno di Sardegna nell’interlocutore delle Potenze liberali dell’epoca (Francia e Gran Bretagna); la stessa Spedizione dei Mille non fu che “un’aggressione militare coperta” (gestita da Cavour tramite Giuseppe La Farina, suo collaboratore) contro uno Stato neutrale con cui si avevano regolari relazioni diplomatiche. Grande giocatore d’azzardo, Cavour capì che nel 1860 (dopo i successi del 1859) era giunto il momento di usare la carta dell’isolamento internazionale del governo di Napoli per “monarchizzare” con l’aiuto di Garibaldi il programma unitario di Mazzini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.