Quando si periodizza la Rivoluzione Francese, si contrappone il legalitario 1789 al terrorista e repubblicano 1793. Questo saggio si sofferma sulla violenza rivoluzionaria dell’Ottantanove, inscrivendola all’interno dello scontro tra riformatori e conservatori tanto nell’Assemblea Costituente che nella città di Parigi. L’azzardata decisione del re Luigi XVI di silurare il Controllore generale delle Finanze Necker (quasi un primo ministro) rende effervescente la situazione, provocando incontrollabili proteste e ondate di violenza in tutto il Regno. In tale contesto prende forma per la prima volta uno dei topoi del decennio rivoluzionario: il mito del complotto contr-rivoluzionario.
Barnave e l’apostrofe sul ‘sangue’. Considerazioni sulle ambiguità dell’Ottantanove
MARTUCCI, ROBERTO
2012-01-01
Abstract
Quando si periodizza la Rivoluzione Francese, si contrappone il legalitario 1789 al terrorista e repubblicano 1793. Questo saggio si sofferma sulla violenza rivoluzionaria dell’Ottantanove, inscrivendola all’interno dello scontro tra riformatori e conservatori tanto nell’Assemblea Costituente che nella città di Parigi. L’azzardata decisione del re Luigi XVI di silurare il Controllore generale delle Finanze Necker (quasi un primo ministro) rende effervescente la situazione, provocando incontrollabili proteste e ondate di violenza in tutto il Regno. In tale contesto prende forma per la prima volta uno dei topoi del decennio rivoluzionario: il mito del complotto contr-rivoluzionario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.