NICOLA FORNELLI (1843–1915), nativo di Bitonto (Bari), opera nella convinzione di dover procedere alla creazione di una tipologia di istituzione formativa entro la quale ogni soggetto sia formato di là dalla «sproporzione tra mente e cuore». Interessante è la polemica portata avanti contro uno dei capisaldi della pedagogica attivistica o progressiva o, più precisamente, nei confronti della teoria per la quale il processo di insegnamento si dovrebbe adeguare al processo di acquisizione spontaneo del sapere. Si sono confrontate più edizioni dell’opera Educazione moderna: 1ª ed. Torino, Camilla e Bertolero, 1884; 2ª ed. Napoli, Tocco, 1906; 3ª ed. Milano – Roma - Napoli, Società ed. Dante Alighieri, 1914. Per la riedizione critica, si è scelta l’edizione del 1914, perché sotto il profilo contenutistico meglio esprime gli intenti dell’autore nel voler rappresentare quanto già contenuto rispettivamente nell’edizione del 1884 e del 1906 (poi integrata con l’Opuscolo, a chiusura del volume, de «L’Adattamento nell’Educazione») e la Prefazione degli editori (presente nell’edizione del 1914). La scelta è nata dalla volontà di far leggere agli specialisti del settore, e non solo, l’opera integrale di Educazione moderna, per come il Fornelli ha desiderato presentarla ai lettori del suo tempo; opera, ricca di evidenti spunti di riflessione su tematiche ancora attuali, che sintetizza in maniera originale e con sviluppi interessanti buona parte della pedagogia positivista italiana.
Educazione moderna, seguita dall’Opuscolo «L’Adattamento nell’Educazione»
ARMENISE, Gabriella
2012-01-01
Abstract
NICOLA FORNELLI (1843–1915), nativo di Bitonto (Bari), opera nella convinzione di dover procedere alla creazione di una tipologia di istituzione formativa entro la quale ogni soggetto sia formato di là dalla «sproporzione tra mente e cuore». Interessante è la polemica portata avanti contro uno dei capisaldi della pedagogica attivistica o progressiva o, più precisamente, nei confronti della teoria per la quale il processo di insegnamento si dovrebbe adeguare al processo di acquisizione spontaneo del sapere. Si sono confrontate più edizioni dell’opera Educazione moderna: 1ª ed. Torino, Camilla e Bertolero, 1884; 2ª ed. Napoli, Tocco, 1906; 3ª ed. Milano – Roma - Napoli, Società ed. Dante Alighieri, 1914. Per la riedizione critica, si è scelta l’edizione del 1914, perché sotto il profilo contenutistico meglio esprime gli intenti dell’autore nel voler rappresentare quanto già contenuto rispettivamente nell’edizione del 1884 e del 1906 (poi integrata con l’Opuscolo, a chiusura del volume, de «L’Adattamento nell’Educazione») e la Prefazione degli editori (presente nell’edizione del 1914). La scelta è nata dalla volontà di far leggere agli specialisti del settore, e non solo, l’opera integrale di Educazione moderna, per come il Fornelli ha desiderato presentarla ai lettori del suo tempo; opera, ricca di evidenti spunti di riflessione su tematiche ancora attuali, che sintetizza in maniera originale e con sviluppi interessanti buona parte della pedagogia positivista italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.