Tornare a parlare della “Voce”, in particolare nella sua pirma fase (1908-14), comporta inevitabilmente un’operazione di verifica problematica che chiama in causa non soltanto il presente di quel momento specifico della storia sociale e culturale italiana, ma anche il passato della nazione e in generale gli esiti post-risorgimentali della costruzione dello Stato unitario, a partire dalle forme di organizzazione della cultura e dalle dinamiche sociali che coinvolgono tra fine Ottocento e primo Novecento la «classe dei colti». È su questo crinale che nel saggio si sciegle di misurare l’ampiezza e la varietà eterogenea della fenomenologia intellettuale che si raccoglie intorno alla “Voce” durante l’«annata triste» del 19111.
Italia 1911: il nazionalismo dei vociani
MOLITERNI, Fabio
2013-01-01
Abstract
Tornare a parlare della “Voce”, in particolare nella sua pirma fase (1908-14), comporta inevitabilmente un’operazione di verifica problematica che chiama in causa non soltanto il presente di quel momento specifico della storia sociale e culturale italiana, ma anche il passato della nazione e in generale gli esiti post-risorgimentali della costruzione dello Stato unitario, a partire dalle forme di organizzazione della cultura e dalle dinamiche sociali che coinvolgono tra fine Ottocento e primo Novecento la «classe dei colti». È su questo crinale che nel saggio si sciegle di misurare l’ampiezza e la varietà eterogenea della fenomenologia intellettuale che si raccoglie intorno alla “Voce” durante l’«annata triste» del 19111.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.