Didattica e apprendimento nelle organizzazioni condividono il principio pedagogico che quando la pratica professionale non si apre all’analisi critica su di sé, si impoverisce rinunciando a innovarsi (Calidoni), come pure la ricerca quando manifesta indifferenza verso i problemi della realtà (Baldacci). Nella prima parte, lo studio illustra alcune principali transizioni paradigmatiche che sul piano epistemologico e metodologico hanno segnato l’evoluzione delle pratiche formative nelle organizzazioni, le quali trovano conferma da studiosi di differenti discipline (Lipari, Quaglino, Galliani). Transizioni da non interpretarsi in modo riduttivo come “fasi” che si succedono escludendosi a vicenda, ma come chiavi di lettura che spiegano le differenze che nel mondo del lavoro - dalla seconda metà del secolo scorso - caratterizzano la generalità delle prassi formative. La seconda parte dello studio discute intorno a come la didattica nelle organizzazioni oggi è chiamata a connotarsi - sul piano della ricerca e delle prassi – ispirando l’agire rispetto a bisogni formativi da intendersi come dispositivi regolativi che riflettono istanze personali e culturali da un lato, e storico-sociali dall’altro
Didattica a apprendimento nelle organizzazioni
BOCHICCHIO, Franco
2012-01-01
Abstract
Didattica e apprendimento nelle organizzazioni condividono il principio pedagogico che quando la pratica professionale non si apre all’analisi critica su di sé, si impoverisce rinunciando a innovarsi (Calidoni), come pure la ricerca quando manifesta indifferenza verso i problemi della realtà (Baldacci). Nella prima parte, lo studio illustra alcune principali transizioni paradigmatiche che sul piano epistemologico e metodologico hanno segnato l’evoluzione delle pratiche formative nelle organizzazioni, le quali trovano conferma da studiosi di differenti discipline (Lipari, Quaglino, Galliani). Transizioni da non interpretarsi in modo riduttivo come “fasi” che si succedono escludendosi a vicenda, ma come chiavi di lettura che spiegano le differenze che nel mondo del lavoro - dalla seconda metà del secolo scorso - caratterizzano la generalità delle prassi formative. La seconda parte dello studio discute intorno a come la didattica nelle organizzazioni oggi è chiamata a connotarsi - sul piano della ricerca e delle prassi – ispirando l’agire rispetto a bisogni formativi da intendersi come dispositivi regolativi che riflettono istanze personali e culturali da un lato, e storico-sociali dall’altroI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.