In traduzione la creatività può essere descritta come un tipo di attività di problem-solving applicato a problemi di carattere solitamente aperto, scandita in quattro momenti ciclici: preparazione (fase conscia di comprensione e analisi del testo), incubazione (fase inconscia di riorganizzazione delle idee), illuminazione (elaborazione di possibili soluzioni) e valutazione (scelta della soluzione traduttiva più idonea). Tra le principali abilità cognitive implicate nel processo creativo troviamo il pensiero divergente e l’abilità di produrre in breve tempo numerosi pensieri differenti e associazioni di idee in relazione a un singolo problema dato (‘fluidità di pensiero’). In questa sede si suggerisce che, per favorire lo sviluppo di abilità creative negli studenti di traduzione, la didattica della traduzione dovrebbe mettere in evidenza le fasi del processo creativo e offrire metodi e strumenti in grado di guidare il traduttore verso la risoluzione del problema. In particolare si suggerisce come metodo primario di lavoro la ricerca di ‘isole di stabilità’, intese come categorie astratte derivanti dai principali elementi testuali riscontrati nell’analisi del testo di partenza. L’identificazione di isole di stabilità tramite processi di astrazione, che completa la fase di preparazione, sposta l’attenzione dalla parola a categorie linguistiche-culturali (quali antonimia, specifiche aree semantiche o pragmatiche, figure retoriche). Così facendo, fornisce nuovi elementi che da un lato favoriscono il pensiero divergente e dall’altro creano dei punti di riferimento per le fasi di illuminazione e di valutazione. Infine, fungendo da ponte tra il testo di partenza e quello di arrivo, le isole di stabilità rappresentano un momento di mediazione tra fedeltà al testo di partenza e libertà nella traduzione, elementi su cui viene spesso basato il giudizio esterno.
Quando la traduzione richiede creatività. Suggerimenti per la didattica
BIANCHI, Francesca
2012-01-01
Abstract
In traduzione la creatività può essere descritta come un tipo di attività di problem-solving applicato a problemi di carattere solitamente aperto, scandita in quattro momenti ciclici: preparazione (fase conscia di comprensione e analisi del testo), incubazione (fase inconscia di riorganizzazione delle idee), illuminazione (elaborazione di possibili soluzioni) e valutazione (scelta della soluzione traduttiva più idonea). Tra le principali abilità cognitive implicate nel processo creativo troviamo il pensiero divergente e l’abilità di produrre in breve tempo numerosi pensieri differenti e associazioni di idee in relazione a un singolo problema dato (‘fluidità di pensiero’). In questa sede si suggerisce che, per favorire lo sviluppo di abilità creative negli studenti di traduzione, la didattica della traduzione dovrebbe mettere in evidenza le fasi del processo creativo e offrire metodi e strumenti in grado di guidare il traduttore verso la risoluzione del problema. In particolare si suggerisce come metodo primario di lavoro la ricerca di ‘isole di stabilità’, intese come categorie astratte derivanti dai principali elementi testuali riscontrati nell’analisi del testo di partenza. L’identificazione di isole di stabilità tramite processi di astrazione, che completa la fase di preparazione, sposta l’attenzione dalla parola a categorie linguistiche-culturali (quali antonimia, specifiche aree semantiche o pragmatiche, figure retoriche). Così facendo, fornisce nuovi elementi che da un lato favoriscono il pensiero divergente e dall’altro creano dei punti di riferimento per le fasi di illuminazione e di valutazione. Infine, fungendo da ponte tra il testo di partenza e quello di arrivo, le isole di stabilità rappresentano un momento di mediazione tra fedeltà al testo di partenza e libertà nella traduzione, elementi su cui viene spesso basato il giudizio esterno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.