Il contributo ricostruisce minuziosamente, con documenti d’archivio e rilettura di saggi e testi poetici, la parabola storica dei poeti improvvisatori avvicendatisi a Lecce e in Terra d’Otranto dagli anni Trenta dell’Ottocento in avanti (i casi di G. Giustiniani da Imola, A. Bindocci, R. Taddei C. Malpica, G. Regaldi, G. Milli), in piena temperie patriottico-risorgimentale. I quali poeti (tra cui si annoverano pure i casi dei salentini S. Brunetti, C. Rossi, P. Cataldi, F.A. D’Amelio), nella loro distintiva veste di sommovitori di diffusi entusiasmi poetici e di consumati interpreti di messaggi civilmente e patriotticamente connotati, seppure nelle forme di un esercizio minoritario e mondano della poesia ebbero l’indubbio merito di aver tenuto acceso e alimentato in Provincia, forse più di altri, il mito romantico della patria.
Declamazione per la nazione. La parabola degli improvvisatori in Salento e la questione unitaria
SCARDICCHIO, Andrea
2012-01-01
Abstract
Il contributo ricostruisce minuziosamente, con documenti d’archivio e rilettura di saggi e testi poetici, la parabola storica dei poeti improvvisatori avvicendatisi a Lecce e in Terra d’Otranto dagli anni Trenta dell’Ottocento in avanti (i casi di G. Giustiniani da Imola, A. Bindocci, R. Taddei C. Malpica, G. Regaldi, G. Milli), in piena temperie patriottico-risorgimentale. I quali poeti (tra cui si annoverano pure i casi dei salentini S. Brunetti, C. Rossi, P. Cataldi, F.A. D’Amelio), nella loro distintiva veste di sommovitori di diffusi entusiasmi poetici e di consumati interpreti di messaggi civilmente e patriotticamente connotati, seppure nelle forme di un esercizio minoritario e mondano della poesia ebbero l’indubbio merito di aver tenuto acceso e alimentato in Provincia, forse più di altri, il mito romantico della patria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.