La tendenza dell’Autorità Garante a definire il mercato geografico rilevante entro limiti circoscritti o ristretti è elemento già rilevato dalla dottrina, per la quale tale attitudine rischia di estendere a dismisura l’ambito applicativo dell’art. 3 della legge antitrust in tema di abusi di posizione dominante. Affermazioni come questa fanno sorgere interrogativi di ampio respiro in ordine alla correttezza dei criteri di individuazione del mercato rilevante e, dunque, ai possibili margini di discrezionalità nella decisione sullo stesso; e, in ultima analisi, alle finalità stesse del divieto di abuso di posizione dominante. Il lavoro ha dunque come scopo quello di definire i confini della complessa figura del mercato geografico ristretto (o sub-nazionale) limitatamente ai casi di abuso di posizione dominante. A tale fine, l’analisi seguirà due direttrici: la prima relativa all’inquadramentogenerale della fattispecie di abuso di posizione dominante nel sistema antitrust italiano e comunitario, con specifico riguardo alle sue finalità; la seconda, strettamente tecnica, mira a ricostruire il mercato ristretto col supporto delle teorie economiche all’uopo elaborate dalla dottrina d’oltre frontiera. A conclusione del lavoro si cercherà di valutare le possibili conseguenze, sul piano delle finalità di un abuso di posizione dominante perpetrato “in presenza” e “su” un mercato ristretto; evidenziando e, se possibile, potenziando, le finalità di protezione dell’interesse del consumatore insite in questa norma.
L’individuazione del mercato geografico rilevante nei casi di abuso di posizione dominante: il mercato ristretto o sub-nazionale (art. 3, L.. n. 287/90)
DI PORTO, Fabiana
2000-01-01
Abstract
La tendenza dell’Autorità Garante a definire il mercato geografico rilevante entro limiti circoscritti o ristretti è elemento già rilevato dalla dottrina, per la quale tale attitudine rischia di estendere a dismisura l’ambito applicativo dell’art. 3 della legge antitrust in tema di abusi di posizione dominante. Affermazioni come questa fanno sorgere interrogativi di ampio respiro in ordine alla correttezza dei criteri di individuazione del mercato rilevante e, dunque, ai possibili margini di discrezionalità nella decisione sullo stesso; e, in ultima analisi, alle finalità stesse del divieto di abuso di posizione dominante. Il lavoro ha dunque come scopo quello di definire i confini della complessa figura del mercato geografico ristretto (o sub-nazionale) limitatamente ai casi di abuso di posizione dominante. A tale fine, l’analisi seguirà due direttrici: la prima relativa all’inquadramentogenerale della fattispecie di abuso di posizione dominante nel sistema antitrust italiano e comunitario, con specifico riguardo alle sue finalità; la seconda, strettamente tecnica, mira a ricostruire il mercato ristretto col supporto delle teorie economiche all’uopo elaborate dalla dottrina d’oltre frontiera. A conclusione del lavoro si cercherà di valutare le possibili conseguenze, sul piano delle finalità di un abuso di posizione dominante perpetrato “in presenza” e “su” un mercato ristretto; evidenziando e, se possibile, potenziando, le finalità di protezione dell’interesse del consumatore insite in questa norma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.