Il volume si compone di due parti, una storica e l’altra critico-analitica. Nella prima parte la vicenda della canzone italiana fino agli anni Settanta viene affrontata nei suoi risvolti storici, linguistici ed estetici, discutendo l’uso dell’italiano come lingua poetica e prosastica nelle prassi e nel mestiere del “paroliere”, e individuando da una parte le convenzioni relative a metriche e rime, il campionario di metafore e metonimie, la costruzione della figura tematica e retorica dell’“innamorato” come Io narrante; e dall’altra le innovazioni tematiche, l’impegno letterario parallelo al rinnovamento musicale, l’introduzione di nuove tecniche poetiche e compositive, fino all'epoca del sodalizio artistico di Lucio Battisti e Mogol. Nella seconda parte viene analizzato, brano per brano, l’intero repertorio di Mogol/Battisti (1966-1979), facendo ricorso al concetto di “verso cantato”, di estrazione etnomusicologica, rivisto in chiave semiotica, in relazione ai fenomeni di rispecchiamento, contrasto, amalgama fra il “senso” della melodia e quello delle parole, in una chiave di reciproca fecondazione e contaminazione linguistica.
Mogol-Battisti, l’alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone moderna
SALVATORE, Gianfranco
1997-01-01
Abstract
Il volume si compone di due parti, una storica e l’altra critico-analitica. Nella prima parte la vicenda della canzone italiana fino agli anni Settanta viene affrontata nei suoi risvolti storici, linguistici ed estetici, discutendo l’uso dell’italiano come lingua poetica e prosastica nelle prassi e nel mestiere del “paroliere”, e individuando da una parte le convenzioni relative a metriche e rime, il campionario di metafore e metonimie, la costruzione della figura tematica e retorica dell’“innamorato” come Io narrante; e dall’altra le innovazioni tematiche, l’impegno letterario parallelo al rinnovamento musicale, l’introduzione di nuove tecniche poetiche e compositive, fino all'epoca del sodalizio artistico di Lucio Battisti e Mogol. Nella seconda parte viene analizzato, brano per brano, l’intero repertorio di Mogol/Battisti (1966-1979), facendo ricorso al concetto di “verso cantato”, di estrazione etnomusicologica, rivisto in chiave semiotica, in relazione ai fenomeni di rispecchiamento, contrasto, amalgama fra il “senso” della melodia e quello delle parole, in una chiave di reciproca fecondazione e contaminazione linguistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.