Lo stato del Mewar è stato sempre molto restio a ricevere occidentali. La prima ambasceria risale al 1711, composta da un nutrito gruppo di olandesi che interessarono molto gli artisti, tanto da venire raffigurati nei dipinti e anche nelle decorazioni a commesso di superfici riflettenti, di moda all’epoca; la loro iconografia rimase a lungo. Altri occidentali furono raffigurati nei dipinti murali soprattutto nell’ ‘800, a seguito del trattato di pace con il Governo Britannico che prevedeva la residenza in città di un Agente, con naturalmente un suo seguito. La presenza di occidentali fu da allora stabile. Le loro raffigurazioni compaiono non solo nel City Palace, ma anche nelle haveli, le lussuose abitazioni dei notabili della città.
Gli europei nelle pitture murali di Udaipur
CIMINO, ROSA MARIA
2012-01-01
Abstract
Lo stato del Mewar è stato sempre molto restio a ricevere occidentali. La prima ambasceria risale al 1711, composta da un nutrito gruppo di olandesi che interessarono molto gli artisti, tanto da venire raffigurati nei dipinti e anche nelle decorazioni a commesso di superfici riflettenti, di moda all’epoca; la loro iconografia rimase a lungo. Altri occidentali furono raffigurati nei dipinti murali soprattutto nell’ ‘800, a seguito del trattato di pace con il Governo Britannico che prevedeva la residenza in città di un Agente, con naturalmente un suo seguito. La presenza di occidentali fu da allora stabile. Le loro raffigurazioni compaiono non solo nel City Palace, ma anche nelle haveli, le lussuose abitazioni dei notabili della città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.