L’obiettivo del libro è di riflettere sulle relazioni tra le forme della comunicazione e le forme del diritto, e, quindi, tra le tecnologie dei media e le culture giuridiche. Si tratta di una dimensione profonda del rapporto tra società e diritto, la cui indagine richiede concetti e metodi specifici da far confluire in un campo che si può definire “mediologia giuridica”. Tale indagine sembra oggi opportuna in relazione alla distanza sempre più ampia che separa una cultura giuridica interna ancora basata sulla scrittura e sulla stampa («law on the books») e una cultura giuridica esterna al contrario sempre più strutturata dai media visuali e digitali. Nella prima parte, si presentano alcuni concetti chiave delle teorie mediologiche e delle differenti tecnologie fondamentali della comunicazione (oralità, scrittura, stampa), poi quelle teorie e ricerche che hanno analizzato nello specifico il rapporto tra media e diritto, e in particolare il contributo di Luhmann. Nella seconda parte, si descrive il passaggio dal diritto muto al diritto parlato al diritto scritto. Nell’ultima parte, a partire dal concetto di «giustizia del cadì» di Weber, si riflette sulla de-formalizzazione del diritto sospinta dai nuovi media.
Il doppio codice. Diritto e tecnologie della comunicazione
Spina, Ferdinando
2012-01-01
Abstract
L’obiettivo del libro è di riflettere sulle relazioni tra le forme della comunicazione e le forme del diritto, e, quindi, tra le tecnologie dei media e le culture giuridiche. Si tratta di una dimensione profonda del rapporto tra società e diritto, la cui indagine richiede concetti e metodi specifici da far confluire in un campo che si può definire “mediologia giuridica”. Tale indagine sembra oggi opportuna in relazione alla distanza sempre più ampia che separa una cultura giuridica interna ancora basata sulla scrittura e sulla stampa («law on the books») e una cultura giuridica esterna al contrario sempre più strutturata dai media visuali e digitali. Nella prima parte, si presentano alcuni concetti chiave delle teorie mediologiche e delle differenti tecnologie fondamentali della comunicazione (oralità, scrittura, stampa), poi quelle teorie e ricerche che hanno analizzato nello specifico il rapporto tra media e diritto, e in particolare il contributo di Luhmann. Nella seconda parte, si descrive il passaggio dal diritto muto al diritto parlato al diritto scritto. Nell’ultima parte, a partire dal concetto di «giustizia del cadì» di Weber, si riflette sulla de-formalizzazione del diritto sospinta dai nuovi media.File | Dimensione | Formato | |
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